E’ terminata verso mezzogiorno l’asta per il controllo del San Raffaele di Milano. La cordata Ior-Malacalza non ha pareggiato infatti l’offerta di 405 milioni di euro messa in campo da Giuseppe Rotelli e ritenuta valida dal Cda della Fondazione di via Olgettina.
“Stiamo stendendo un verbale di constatazione notarile del fatto che i due gruppi Ior e Malacalza non hanno presentato un allineamento all’offerta di Rotelli, che resta a questo punto l’unica”. Lo afferma il notaio Enrico Chiodi Daelli, deputato a raccogliere le offerte dell’asta.
E’ prevista per questo pomeriggio in via Olgettina, intorno alle 17, la seduta del Consiglio di amministrazione della Fondazione San Raffaele di Milano, successiva alla chiusura dell’asta per il controllo dell’Istituto. Il Cda prenderà atto dell’esito della gara. L’attuale board resterà in carica fino alla chiusura della procedura di concordato, intorno a giugno, quando diventerà a tutti gli effetti operativa la newco che guiderà il rilancio dell’Irccs fondato da don Luigi Verzè.