Senza soldi e con un figlio affetto da una delle malattie più atroci: la leucemia. Questa è la storia di Damon L., incensurato 34enne, costretto a spacciare droga per poter pagare le cure del piccolo. C’è chi fa questo ‘lavoro’ perché lo sceglie, chi soltanto per racimolare qualche soldo e purtroppo chi, come il giovane milanese, per poter dare un futuro migliore ai figli. “Mio figlio era malato di leucemia, avevo bisogno di soldi e così ho iniziato a coltivare marijuana”. Questa è la spiegazione che Damon ha fornito agli agenti che l’hanno arrestato a Milano per produzione ai fini di spaccio dopo aver scoperto una serra con 241 piantine di marijuana allestita nel suo appartamento. L’uomo, ex magazziniere, ha detto di aver lasciato il lavoro per stare vicino al figlio malato e per questo ha iniziato la coltivazione della droga.
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