Dopo la bocciatura in Manovra, è tornato di strettissima attualità (sotto la spinta di Pd, M5s oltre che di una petizione che ha raccolto a tempo record più di 300 mila firme) il bonus psicologo pronto a sbarcare con un emendamento specifico nel decreto Milleproroghe che dopo aver ottenuto il via libera nel Cdm del 23 dicembre è ora all’esame delle commissioni Affari costituzionali e bilancio della Camera.
Rispunta il bonus psicologo, dopo la bocciatura
La conferma è arrivata nelle scorse ore dal Ministro della Salute Speranza che ha parlato un “primo segnale in arrivo”: “Ci stiamo lavorando, già nel Milleproroghe daremo un primo segnale che va in questa direzione”. Un’apertura, anche se timida. Speranza, che ne ha parlato a Mezz’ora in più su Rai 3, ha aggiunto: “Il bonus probabilmente ci sarà per l’assistenza psicologica ma attenzione a pensare che col bonus risolviamo i problemi, perché c’è bisogno di più risorse per l’assistenza territoriale e psicologica con una azione sistemica”.
Intanto, alcune realtà territoriali si erano già mosse in questa direzione: è il caso ad esempio della Regione Lazio che ha stanziato 10,9 milioni di euro per l’aiuto ai giovani e alle famiglie. ella stessa direzione. Anche Lombardia, Campania ed Emilia-Romagna hanno annunciato l’attivazione di un supporto psicologico di base territoriale e gratuito
Bonus psicologo, come funzionerà?
Per il 2022 il bonus psicologo dovrebbe consistere in un aiuto finanziario pari a 500 euro, a chiunque – senza distinzione di età – soffra di un disagio di salute mentale che può essere causato o meno dalla pandemia, dai lunghi periodi di lockdown o dalle situazioni di stress dovute a Dad e smart working.
Non sono state ancora definite le modalità di domanda, ma potrebbe essere distribuito come un voucher attraverso il proprio medico di base.
Tosap e Cosap, le possibili novità
Ma non sarà l’unico intervento nel Milleproroghe: tra le proposte di modifica non mancano quelle che prevedono un aumento della spesa: non solo prolungamento degli ammortizzatori sociali legati all’emergenza sanitaria ma anche proroga dello stop al versamento di Tosap e Cosap da parte di chi occupa spazi e aree pubbliche (è il caso dei tavolini all’aperto di bar e ristoranti).