“L’approvazione definitiva da parte del Senato e dal Parlamento italiano della convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e abuso sessuale è di grande importanza perché è il primo strumento internazionale con cui si prevede che gli abusi sessuali contro i minori siano considerati reato da tutti i Paesi che la ratificano”. Lo ha affermato in aula in dichiarazione di voto la sen. Silvia Della Monica, capogruppo Pd in commissione Giustizia. “In particolare – ha spiegato – oltre ai reati più frequenti che vengono commessi nei confronti dei minori (come abuso sessuale, prostituzione infantile, pedopornografia, partecipazione coatta di bambini a spettacoli pornografici), la Convenzione disciplina anche i casi più difficili da perseguire, come quelli di grooming (l’adescamento attraverso Internet) e di turismo sessuale”. “La Convenzione di Lanzarote – ha aggiunto – riconosce i diritti collegati al rispetto delle sfere più sensibili, quelle dell’emotività, dell’affettività e della sessualità, e li tutela dall’intrusione e dalle violenze degli adulti, spesso appartenenti alla cerchia dei familiari, dei conviventi e degli amici. Per questo è stato importante intervenire anche sul reato di maltrattamenti in famiglia o ad opera di conviventi (reato che può concorrere formalmente con l’abuso sessuale), così come è stato importante adeguare le pene del reato di maltrattamenti alla gravità dei fatti, commessi direttamente nei confronti dei minori ovvero indirettamente, sotto il profilo della violenza assistita, nei confronti delle loro madri”. “La ratifica – ha concluso Della Monica – non incide solo nel campo dei reati penali, ma soprattutto nella politica di prevenzione, delineando misure che comprendono il reclutamento e la formazione di personale che possa lavorare con i bambini al fine di renderli consapevoli dei rischi che possono correre ed insegnare loro a proteggersi”.