Mipaaf e semplificazione Pac

Si è svolto a Bruxelles l’incontro tra il Ministro Maurizio Martina e il Commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan. Al centro del confronto c’è stato il tema della semplificazione della Pac, con particolare riferimento agli adempimenti del greening e sul regime di gestione del rischio. Il Ministro ha poi sottolineato la necessità di un ulteriore monitoraggio dell’andamento del mercato del latte a livello europeo e l’urgenza di ulteriori interventi. A tale proposito il Commissario Hogan ha comunicato che verranno ripartite a breve anche a favore dell’Italia le quote residue dello stoccaggio privato di formaggi che non sono state utilizzate dagli altri Paesi. Abbiamo chiesto ad Hogan, ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina, di andare avanti con decisione sul fronte della semplificazione della Pac. I nostri agricoltori hanno bisogno di meno burocrazia e di una più concreta tutela del reddito, per questo è necessario tagliare adempimenti inutili sul fronte del greening e delle assicurazioni. Ho proposto al Commissario di valutare nuovi interventi a favore degli allevatori, tenuto conto dell’andamento negativo dei prezzi del latte sul mercato. Accolgo positivamente la notizia sullo stoccaggio privato dei formaggi e mi aspetto che all’Italia venga destinata una parte consistente delle quote residue. Confermato il nostro no a passi indietro sulla tutela delle denominazione dei vini, con interventi che potrebbero avere un impatto fortemente negativo sui nostri produttori. Su questo punto non siamo disposti a nessuna concessione, i diritti acquisiti non si toccano. Ovvero, il Ministro Martina ha confermato nuovamente la netta contrarietà dell’Italia a ipotesi di liberalizzazione dell’uso dei nomi dei vitigni, ribadendo la necessità di non cambiare le attuali norme che regolano l’utilizzo delle denominazioni dei vini. A tale proposito Il Commissario Hogan ha dato rassicurazioni sul fatto che non c’è alcuna intenzione di pervenire a modifiche che penalizzino l’attuale modello del sistema vitivinicolo italiano di qualità. Si è discusso anche di semplificazione per il settore ortofrutticolo e sull’olio di oliva si è discusso di una revisione dei parametri per gli acidi grassi, particolarmente importante per il nostro Paese. Il Commissario ha sottolineato il valore positivo del modello di lavoro che l’Italia sta portando avanti sul fronte degli strumenti finanziari alle imprese agricole e il Ministro ha rinnovato la richiesta di prevedere investimenti per il sostegno all’export soprattutto per le piccole e medie imprese, anche attraverso agevolazioni per partenariati europei e piattaforme logistico distributive per i prodotti agroalimentari Ue nei Paesi terzi. La Politica Agricola Comune (Pac) rappresenta l’insieme delle regole che l’Unione europea, fin dalla sua nascita, ha inteso darsi riconoscendo la centralità del comparto agricolo per uno sviluppo equo e stabile dei Paesi membri. La  Pac, ai sensi dell’articolo 39 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea, persegue i seguenti obiettivi: incrementare la produttività dell’agricoltura; assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola; stabilizzare i mercati; garantire la sicurezza degli approvvigionamenti; assicurare prezzi ragionevoli ai consumatori.

Cocis

 

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