Capelli biondi e riccissimi, occhi verdi e 1,75 metri di bellezza. Siciliana, di Mazara del Valle, Giusy Buscemi, ieri poco dopo mezzanotte e mezza, veniva incoronata la ragazza più bella d’Italia. Si definisce una ragazza semplice e determinata con una grande passione per il cinema: il suo sogno è quello di diventare un’attrice di cinema e c’è qualcuno tra gli “addetti ai lavori” che già crede in lei: Fioretta Mari le disse “hai le stelline negli occhi”. Ha le idee chiare Giusy, “se non farò l’attrice, farò il medico, quest’anno ho provato il test”, insomma, viste anche le polemiche dell’ultima settimana riguardo il numero chiuso di molte delle facoltà italiane, e conoscendo la difficoltà di sfondare nel mondo dello spettacolo, è certo che questa giovane diciannovenne, parlando di futuro, sicuramente non ha scelto la comodità. Una mora e una castana rispettivamente la terza classificata,Claudia Tosoni, laziale e la seconda Romina Pierdomenico, Miss Abruzzo. Non sono mancate, come da tradizione, le polemiche: molte miss piangono per l’eliminazione non aspettava, e c’è chi tra le mamme (quella di Miss Trentino) ha denunciato la debolezza di un sistema di votazione troppo preponderante verso le scelte del pubblico piuttosto che verso quelle della giuria tecnica. La Buscemi vince anche un’altra fascia, del tutto inedita, dedicata al patron storico del concorso Enzo Mirigliani, dal titolo “Gli occhi di Enzo” poichè lui, delle miss, ricordava e amava soprattutto gli occhi, unico vero specchio dell’anima. E a proposito di fasce, dall’anno scorso è stata introdotto (fortemente desiderato da Patrizia Mirigliani) un nuovo titolo “Miss forme morbide” vinto in questa edizione da una meravigliosa taglia 44, Sonia Di Palma portavoce di un messaggio di “normalità”, di benessere e di completo distacco da ciò che è stereotipo e modello impostato dalla tv e dalla moda. Ad incoronare la reginetta più bella d’Italia, quest’anno è stato Beppe Fiorello, presidente di giuria, sicuramente ancora più lieto, oltre che per il suo incarico, anche di premiare una figlia della sua bella Sicilia.
Marzia Giardiello