Missile Pyongyang sorvola il Giappone, tensione alle stelle

Tensioni di nuovo alle stelle nella penisola coreana dopo che la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico che ha sorvolato il territorio giapponese: su richiesta di Washington e Tokyo il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà questo pomeriggio per discutere la questione. Secondo fonti militari di Pyongyang il “missile balistico non identificato” è stato lanciato dal poligono di Sunan alle 22.57 ora italiana. Il lancio arriva pochi giorni dopo il test di lancio di tre missili a corto raggio da parte di Pyongyang, ma rappresenta una nuova escalation da parte nordcoreana. I due precedenti lanci di missili balistici intercontinentali effettuati il mese scorso infatti infatti hanno evitato di sorvolare il territorio giapponese, come peraltro sarebbe necessario se Pyongyang tenesse fede alla sua minaccia di colpire l’isola statunitense di Guam.

Tokyo da parte sua già in passato ha risposto minacciando di abbattere eventuali missili nordcoreani che violassero il proprio spazio aereo: le forze di difesa giapponesi hanno dispiegato il sistema di difesa antimissilistico Patriot, oltre ad un incrociatore antimissile Aegis. Il premier giapponese Shinzo Abe ha ribadito che Tokyo adotterà “ogni misura necessaria” per garantire la sicurezza della propria popolazione; Abe ha definito il nuovo test missilistico di Pyongyang “una minaccia grave e senza precedenti” che “danneggia seriamente la pace e la sicurezza della regione”. “Occorre convocare immediatamente una seduta di emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e aumentare la pressione sulla Corea del Nord, cosa su cui Stati Uniti e Giappone sono in completo accordo”, ha concluso Abe senza fornire ulteriori dettagli e parlando al termine di un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

La Russia si è dichiarata “estremamente preoccupata” per la situazione in Corea del Nord, denunciando una “escalation della tensione”: “Stiamo assistendo a una tendenza verso una escalation e siamo estremamente preoccupati dallo sviluppo generale della situazione” ha concluso il viceministro degli Esteri russo, Sergey Riabkov, le cui dichiarazioni sono state riportate dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti. La Cina da parte sua ritiene le tensioni nella penisola coreana hanno raggiunto un “punto di svolta”: lo ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, invitando tutte le parti in causa alla moderazione. Hua ha inoltre lanciato un appello per l’apertura di trattative di pace, dal momento che “pressioni e sanzioni” contro Pyongyang “non sono in grado di risolvere la questione alla radice”.

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