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Quattro razzi sono stati lanciati dal Libano verso Israele. I lanci sono avvenuti da un’area tra il campo profughi palestinese di Rashidiyeh e la località di Hosh, vicino a Tiro. L’esercito libanese conferma di aver rinvenuto a 90 km a sud di Beirut, cioè nei pressi di Tiro, una piattaforma per il lancio di razzi sparati oggi in direzione di Israele: la piattaforma di legno è stata trovata in un campo coltivato tra la località di Rashidiya e Hush. Uno dei quattro razzi è stato intercettato in volo dal sistema antimissili Iron Dome, mentre gli altri tre sono atterrati in zone disabitate vicino Nahariya. Il Magen David Adom (il sistema di pronto intervento sanitario israeliano) ha alzato il livello di allarme e alla popolazione è stato consigliato di non uscire fino a nuovo ordine. Secondo quanto riferisce Haaretz, l’esercito israeliano sospetta che l’attacco sia opera dei miliziani della Jihad Globale o di Hezbollah. Intanto lo spazio aereo su Haifa, nel nord di Israele, è stato dichiarato ”no fly zone fino a nuovo ordine”. Come spiega il portavoce dell’esercito Yoav (Poly) Mordechai – citato da Ynet – questa decisione “è stata presa sulla scia di rapporti su possibili altri razzi”. “Vediamo l’attacco – ha tuttavia aggiunto – come un incidente limitato”.
