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Il grande fiume americano Mississipi rischia la secca, si teme per un arresto della navigazione. A quanto pare le autorità potrebbe decidere di chiudere, in alcuni tratti la navigazione, nel giro di poche settimane.
Il parere degli esperti – Il riscaldamento globale e la siccità stanno dunque creando diversi problemi e, secondo gli esperti, si tratterebbe di un’incredibile magra. Se non ci saranno nuove piogge, entro la fine del mese, i livelli potrebbero toccare minimi storici.
Il problema economico – Al di là dell’ecosistema a preoccupare adesso è anche l’aspetto economico: il trasporto su chiatte lungo il fiume è infatti vitale per molte aziende agricole. La secca comporta ovviamente anche grossi disagi alle navi che transitano, rendendo più difficile e lento il tragitto, specie dove il fondo è roccioso, e i pericoli sono ulteriormente aumentati dai rottami che le secche portano in superficie.
Il colpo di grazia potrebbe essere dato ora dal freddo. La riduzione della velocità della corrente a causa della diminuita portata d’acqua, crea più facilmente delle zone ghiacciate, e ciò renderebbe ancora più difficile la navigazione. Grano, carbone e beni di prima necessità attraversano in questo periodo dell’anno il fiume. Il valore economico che scorre sul Mississipi è di sette miliardi di dollari.
Il proprietario di JB Marine Service – “Ci sono così tanti settori in gioco , – ha commentato al Guardian George Foster, proprietario di JB Marine Service -. Non solo carbone e grano, ma anche cemento, acciaio, prodotti chimici e gasolio per il riscaldamento. Se si 'spegne' il Missisippi si bloccherà un settore enorme dell’economia”. Per cercare di arginare il problema, le compagnie che operano nel trasporto marittimo di St. Louis chiedono che si aumenti la portata del Mississippi facendo ricorso a una maggiore immissione di acqua dal Missouri.
