Al Trianon il 3 marzo “Miusicoll”, lo spettacolo scritto, diretto ed interpretato da Gaetano Amato, e portato in scena con la straordinaria voce di Marina Bruno e del musicista Giuseppe di Capua. Senza scene né costumi, ma con la forza dell’espressione musicale, poetica e teatrale di Gaetano Amato, il popolare protagonista di serie televisive di grande successo come La squadra e Il grande Torino, e la voce di Marina Bruno, cantante che ha al suo attivo una lunga collaborazione con Roberto de Simone, presenteranno una sorta di viaggio senza tempo e senza confini, ovvero un omaggio all’arte in genere e alla lingua straordinaria di Napoli, dove le parole non hanno significati ma sapori e profumi. Amato lavora indifferentemente tra cinema, televisione e teatro. È assegnatario di numerosi premi tra cui il premio qualità televisiva per “La Squadra”. La capacità di Amato di riuscire a passare dal comico al drammatico, dalla commedia al canto, è assolutamente notevole, e questa sua versatilità lo colloca sicuramente nelle alte vette qualitative del panorama artistico italiano. Marina Bruno entra giovanissima a far parte della compagnia di Roberto De Simone con il quale comincia una proficua e duratura collaborazione. L’esordio con il Maestro avviene nel 1996 nello spettacolo L’Opera dei Centosedici, a cui fanno seguito tanti altri che interpreta sempre da protagonista, come: “Li Turchi Viaggiano”, “Populorum Progressio”, “L’Opera Buffa del Giovedì Santo”, “Alla Guainella-Intifada per Masaniello” ed altri. Una nota a parte merita La Gatta Cenerentola, senz’altro il lavoro più conosciuto e apprezzato del Maestro De Simone, nel quale Marina è stata la Cenerentola. Ha intrapreso dal 2008 un nuovo viaggio musicale che la vede solista del “Marina Bruno ensemble”, gruppo formato da musicisti di valore assoluto che interpreta il repertorio della musica popolare accostandolo a brani inediti e della tradizione classica partenopea. Nello spettacolo in scena al Trianon ascolteremo brani della nostra tradizione, come ‘O sapunariello e Bambenella di Viviani, Lettera ammirosa di Di Giacomo e Strana città di Italo Celoro. Ma nell’articolato programma anche celebri pezzi tratti dai musicals americani West side story e New York New York, una versione mix tra napoletano e spagnolo di Besame mucho, e poi riflessioni di cabaret, poesia e danza, affidata quest’ultima ai due giovani, Raffaele Cava e Martina Amato.
Rosaria Palladino