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Nella giornata in cui tradiscono ancora judo e scherma, con Meloni e Pizzo che potevano portare allori al nostro medagliere, ma che si sono arenati contro avversaripiù che alla portata,arriva il fantastico oro di Daniele Molmenti, canoista, già pluricampione europeo e mondiale. Mancava solo il successo a cinque cerchi percolui che è per tutti il miglior canoista italiano in circolazione, eppure, sin dalle qualifiche si era evinto che non sarebbe stato facile, per il durissimo percorso di gara e per la concorrenza agguerrita. La finale è stata diversa, lì è venuta fuori la classe del ragazzone di Pordenone, carico come una molla, ma divino e potente in acqua ha saputo disegnare unadiscesa perfetta, quella decisiva, cheha messo in fila tutti i suoi avversari, distanziando di oltre un secondo e mezzo Hradilek, Aigner, Polaczyk, Hernanz ed il numero uno al mondo Kauzer, tutti atleti che lo avevano preceduto nelle qualifiche. Un bellissimo sorriso per un’Italia che rialza la testa dopo una serie di cocenti delusioni che avevano creato sconforto e polemiche nei giorni scorsi. E proprio in merito alle controprestazioni, soprattutto in vasca,c’è da segnalare il fantastico record italiano della 4 per 200sl, di Mizzau, Nesti, Di Carli e Pellegrini, in finale con il quarto temo, davanti anche alla forte Francia. La medaglia è lontana e difficile da centrare, ma la performance, e le altre buone prestazioni delle ragazze meno conosciutedel nuoto italiano (compresa la Barbieri e la Bianchi)lascia adito ad una considerazione generale abbastanza palese. Perchè gli uomini da medaglia, e la Pellegrini sono arrivati qui fuori forma, mentre chi normalmente non è sotto la luce dei riflettori ha mostrato una condizione nettamente migliore? Qualcuno dovrà dare una risposta, e qualche testa dovrà cadere. Perchè è assurdo dominare in lungo e in largo gli europei pochi mesi prima delle Olimpiadi, e poi fare brutte figure qui a Londra, dove, ad esempio i francesi, europei come noi, stanno disputando una rassegna fantastica. Mistero dello sport italiano!
Alessandro Ciampa
