Neighborhood people protest against residents living in a building inside the red zone where new 49 cases of coronavirus infections were confirmed, in Mondragone, Southern Italy, 25 June 2020. Still tension in Mondragone (Caserta), at the ex Cirio buildings, between the Italian demonstrators who preside over the access gate and the Bulgarians who live inside the red zone. A Bulgarian threw a chair from the balcony, Italians responded by throwing stones and breaking through the windows of parked Bulgarian cars. Then they showed the plates of the cars like trophies. A crowd gathered below the palace, accusing the police of "being too permissive with the Bulgarians". ANSA/CIRO FUSCO

Mondragone, tensioni e proteste in strada

I vigili del fuoco di Mondragone sono intervenuti intorno alle 2 della scorsa notte in viale Margherita per spegnere l’incendio di un furgoncino parcheggiato a ridosso dei palazzi ex Cirio, da lunedi’ zona rossa a causa di una cinquantina di contagi da coronavirus diffusi prevalentemente tra la comunita’ bulgara che abita nella cittadina casertana. Sembra che il mezzo sia stato dato alle fiamme e sia di proprieta’ di un cittadino bulgaro. Per rafforzare il presidio di vigilanza della zona rossa il ministro dell’Interno su richiesta del presidente della Regione Campania, ha inviato ieri un contingente di 50 militari; altri 40 agenti di polizia sono stati messi a disposizione della questura di Caserta. Nella giornata di oggi e’ atteso l’arrivo di altri 30 militari.

Intanto, e’ stato individuato e portato in caserma l’uomo di nazionalita’ bulgara che ieri, durante i momenti piu’ concitati della protesta, sfociata in guerriglia urbana, ha lanciato una sedia dalla sua abitazione, ferendo lievemente un poliziotto. La violazione della zona rossa da parte di alcuni cittadini bulgari ha scatenato la rabbia della comunita’ italiana trasformando cosi’ l’emergenza sanitaria in emergenza di ordine pubblico. Nel pomeriggio di giovedi’ una trentina di persone sono entrate anche nel Municipio chiedendo al primo cittadino di reprimere in modo duro la protesta dei bulgari minacciando di farsi giustizia da soli. Il governatore De Luca, che ieri si e’ recato sul posto, ha detto che per 15 giorni nessuno deve entrare o uscire dalla zona rossa. Da oggi due camper dell’unita’ di crisi regionale effettueranno i tamponi a chi abita nei pressi dei palazzi ex Cirio.

“Se troviamo quattro, cinque o dieci positivi – ha detto De Luca – vuol dire che la situazione e’ pienamente sotto controllo. Se dovessimo avere cento positivi si mette in quarantena tutta la citta’ di Mondragone”. Sulla vicenda e’ intervenuto anche il segretario della Lega Salvini. “Saro’ martedi’ a Mondragone e Castel Volturno per incontrare i cittadini e cercare di capire come aiutare, anche le Forze dell’ordine a fare il loro lavoro”, ha detto.

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