‘Ormai è chiaro che il centrodestra vuole far fare un salto nel passato all’Italia. Anche Silvio Berlusconi, accodandosi alle posizioni medievali di Meloni, Roccella&C. dice di voler cancellare la legge sulle unioni civili. A parte che, come più volte spiegato, sarebbe incostituzionale e andrebbe contro i richiami più volte fatti all’Italia dalla Corte di Strasburgo sancirebbe anche una pericolosa regressione culturale. E’ quindi l’ennesima bufala che l’ex Cavaliere vorrebbe vendere a qualche elettore retrogrado. Dove è finito il centrodestra liberale ed europeo? I diritti appartengono ad ogni persona e Berlusconi vorrebbe ricacciare tantissimi cittadini italiani e tante famiglie, nell’invisibilità giuridica. E’ una visione sociale inaccettabile che farebbe sprofondare il nostro Paese nuovamente al margine dell’Europa nel campo dei diritti civili. Spero che le anime migliori e libere del centrodestra, che pure votarono una legge giusta che ha portato uguaglianza e dignità, facciano sentire la propria voce. Spero anche che gli elettori premino con il loro voto chi ha lottato apertamente per l’uguaglianza e i diritti. Nel centro destra e nel movimento 5stelle non c’è ne attenzione ne interesse per i diritti civili’, dichiara la sen. Monica Cirinnà, capolista Pd nella circoscrizione Senato Lazio 3.
Ricordiamo che il suo nome è legato alla ‘legge Cirinnà’ , approvata nel maggio 2016, che riconosce anche in Italia le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Divenuto il decreto un fulcro del suo impegno politico, la sua figura ha acquistato visibilità all’interno della comunità LGTB tanto da essere dichiarata ‘personaggio gay’ del 2016 da Gay.it.