Verrà inaugurata mercoledì 11 maggio, restando aperta fino all’ 11 giugno, presso la Sala Dalì dell’Instituto Cervantes di Roma, la personale pittorica dell’artista guatemalteca Marta H.Reyes. La mostra, curata da Monica Ferrarini, è intitolata ‘Energia dell’Alma’ e rientra nel calendario eventi istituzionale del mese del Guatemala, godendo del Patrocinio dell’Ambasciata del Guatemala e dell’ Instituto Cervantes di Roma. Marta Reyes è un’artista guatemalteca della tecnica astratta e la sua produzione pittorica è qualcosa che va al di là della semplice figurazione, perché è un percorso di ricerca denso di realtà soggettiva, di pensieri e di sentimenti che esprimono un mondo intimo e privato dove l’arte rappresenta uno spazio di transizione tra realtà esteriore e interiore. ‘Energia dell’Alma’, anche nel titolo ci vuole dire che si osserverà l’espressione dell’anima dell’artista che racchiude un intero percorso interiore, fortemente ancorato alle sue origini storiche e personali. Non è pensabile che si possa, anche artisticamente, esprimere qualcosa che possa rifuggire distaccandosi dalla storia atavica del suo popolo. Il solo fatto di nascere in un luogo implica necessariamente un coinvolgimento, sia esso consapevole o inconsapevole. La consapevolezza, come avviene con Marta, esplode nella sua anima e, di conseguenza, nelle sue opere. In ogni suo quadro segni, linee e colori diventano un messaggio che va correlato al contesto sociale originario dell’artista. Ritroviamo i colori vivi ed energetici della sua Terra, l’orgoglio di appartenenza alla Terra guatemalteca e alla cultura maya e la forza dirompente della Natura, ma c’è qualcosa di più, qualcosa che va oltre e al di là del contesto oggettivo, che si riallaccia sempre all’intimità dell’autrice, alla sua esperienza vissuta e a ciò che è rimasto in sospeso. Marta è nata nel paese della eterna primavera, culla della cultura maya, e avvicinandosi alle sue opere con lo sguardo e con la mente si attraversano e si dividono i percorsi conoscitivi della sua vita. La sua forza espressiva delle sue opere diviene anche violenta ma resterà sempre fortemente evocativa. Marta Reyes vive oggi a Roma.
Roberto Cristiano