L’Italia non ha chiesto né all’Ue nè all’Fmi di avere aiuti finanziari, si appresta a incassare l’incoraggiamento Ue ad andare avanti sulla strada tracciata ma resta comunque sotto i riflettori in attesa dei provvedimenti che il nuovo governo sta mettendo a punto per riportare sotto controllo i conti pubblici e rilanciare la crescita. Dopo gli incontri della scorsa settimana con i vertici delle istituzioni Ue, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, oggi il presidente del Consiglio Mario Monti tornerà nuovamente sulla scena europea per partecipare, nella veste di ministro delle Finanze, alla riunione dell’Eurogruppo e dell’Ecofin e rassicurare i partner illustrando le grandi linee del programma del suo governo. In questa sede, il premier italiano dovrebbe raccogliere un giudizio sostanzialmente positivo sulle misure delineate dal suo predecessore a ottobre e un invito a rispettare gli impegni presi. Ma i ministri delle Finanze di Eurolandia e dell’Ue oggi sono chiamati anche a confrontarsi con l’incalzare della crisi dei debiti sovrani dopo la giornata di tregua concessa dai mercati. Sul tavolo del Consiglio ci saranno le misure anticrisi, in primo luogo il potenziamento del fondo salva-Stati Efsf, la decisione sul via libera definitivo da dare alla sesta tranche di aiuti alla Grecia, le grigie prospettive economiche per il 2012, le proposte di Bruxelles per gli Eurobond e per compiere un ulteriore, incisivo passo in avanti sulla strada del rafforzamento dei controlli sui conti pubblici dei Paesi dell’Eurozona. Il tutto avendo sullo sfondo le grandi manovre in corso tra Berlino, Parigi e Roma per arrivare al vertice Ue dell’8 e 9 dicembre prossimo con nuove proposte di modifica dei trattati che aprano la strada a una vera unione fiscale (ovvero delle politiche di bilancio) e, come spera l’Italia, anche alle euro-obbligazioni.
Per Monti gli incontri di oggi e domani sono comunque il primo vero banco di prova. Prima dell’inizio dei lavori dell’Eurogruppo, fissato per le 17, il premier avrà colloqui bilaterali con il collega lussemburghese e presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker e con il ministro francese Francois Baroin. A Monti spetterà poi il compito di presentare ai colleghi il programma del suo governo, mentre il commissario Ue agli affari economici e monetari Olli Rehn illustrerà il rapporto sull’Italia preparato alla luce delle informazioni raccolte nel corso della sua missione a Roma di venerdì scorso e da quella effettuata in precedenza dagli ispettori europei. Un documento in cui, a quanto si è appreso, si dà una valutazione sostanzialmente positiva dei provvedimenti presentati in ottobre da Berlusconi e dei chiarimenti ottenuti di Bruxelles dopo le 39 richieste di chiarimento avanzate dalla Commissione.
(Ansa)