L’ex premier Mario Monti, un tempo acerrimo rivale dei Cinque Stelle, loda l’impegno del partito di Beppe Grillo nel trovare un’intesa sul Mes: ‘So che quello del Mes è ed era un tema non facile per il M5S, non facile ma non impossibile: questa forza politica aveva bisogno di un impegno di pedagogia didattica, questo impegno mi sembra sia avvenuto ed abbia dato i suoi buoni frutti’. Una frase che denota un certo apprezzamento per la ‘crescita’ di un partito che – in poche parole – è partito criticando le dinamiche del Parlamento per poi imparare a farne parte.
Giorgia Meloni ha commentato su Fb la benedizione di Monti ai 5S. Scrive la leader di FdI: ‘Finisce così la storia del movimento anticasta, svenduto per mantenere quei privilegi che avevano giurato di combattere. So che quello del Mes è ed era una tema non facile per il M5S. Non facile ma non impossibile. Questa forza politica aveva bisogno di un impegno di pedagogia didattica. Questo impegno mi sembra sia avvenuto e abbia dato i suoi buoni frutti. A parlare è stato lo stesso Mario Monti che i grillini avevano aspramente criticato per la sua politica eurocentrica e per l’austerity imposta al popolo italiano’.
Il giorno dopo l’approvazione, con polemiche e spaccature interne, della risoluzione di maggioranza sul via libera al Mes nel bilancio comunitario. Un dietro-front, quello dei grillini, l’ennesimo boccone amaro da ingoiare per chi aveva creduto nelle idee del Movimento, che del no al Mes aveva fatto la sua bandiera politica negli ultimi anni. Le prime conseguenze si hanno con l’addio di tre parlamentari: Carlo Ugo De Girolamo, Mara Lapia e Antonio Lombardo lasciano il gruppo M5S alla Camera. ‘Abbiamo appena mandato la lettera’, ha annunciato anche il deputato Fabio Berardini.
Berardini, De Girolamo e Lapia hanno votato contro la risoluzione di maggioranza relativa alla riforma del Mes. Lombardo invece non ha partecipato alla votazione. In mattinata, era stato il deputato Antonio Lombardo ad annunciare il suo addio in un messaggio inviato ai colleghi del gruppo: ‘Ragazzi, per una questione di correttezza e rispetto nei vostri confronti, prima che lo apprendiate dalle agenzie, vi comunico che sto per lasciare il gruppo parlamentare del M5S. Con stima, un abbraccio a tutti’, scrive Lombardo. Anche il nome di Lombardo figura nella lista dei 13 parlamentari 5 Stelle che ieri non hanno partecipato al voto sulla risoluzione di maggioranza relativa alla riforma del Mes. Un dissenso manifestato nella lettera anti-Mes della scorsa settimana, sottoscritta da Lombardo insieme a molti altri colleghi.
‘Noi parlamentari subiamo giornalmente minacce di espulsioni e altri provvedimenti disciplinari se solo ci azzardiamo ad esporre il nostro pensiero. L’approvazione della riforma del Mes è l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso’, dice il deputato 5 Stelle Fabio Berardini: ‘Non è più possibile rimanere nel Movimento 5 Stelle’.