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Fermare il campionato di calcio per due o tre anni per disintossicare l’ambiente da ‘slealtà, illegalità e falso’. E’ questa l’idea del presidente del consiglio, Mario Monti, espressa nel corso della conferenza stampa a Villa Madama con il primo ministro Donald Tusk parlando della bufera che in questi giorni sta investendo il calcio italiano. Non una proposta del suo esecutivo tecnico, tiene a precisare il premier, ma una riflessione personale fatta ad alta voce. “E’ particolarmente triste quando un mondo che deve essere espressione di valori alti, come lo sport, si dimostra un concentrato di aspetti tra i più riprovevoli come la slealtà, l’illegalità e il falso”, dice il capo del governo. “Trovo inammissibile – continua Monti – e me ne sono occupato anche quando ero commissario europeo, che si usino soldi pubblici per ripianare società di calcio. Non sto facendo una proposta e men che meno una proposta che viene dal governo, ma è un desiderio che qualche volta io, che pure sono stato molto appassionato di calcio tanti anni fa, dentro di me sento: se per due o tre anni per caso non gioverebbe molto alla maturazione di noi cittadini italiani una totale sospensione di questo gioco”. Lo scandalo che sta investendo il mondo del calcio italiano per il premier è fonte non solo di grande e profonda tristezza ma ‘fa rabbrividire’. Ma le parole di Monti fanno infuriare il presidente del Palermo Calcio, Maurizio Zamparini, che attacca a testa bassa il premier. “L’unica cosa indegna in questo Paese è che uno come Monti osi dire quello che ha detto. L’unica persona indegna è Monti che ci sta massacrando, sta distruggendo l’Italia, dice solo delle stupidaggini. Dovrebbe pensare prima di parlare”. “Prima di dire che bisogna chiudere il gioco del calcio – continua Zamparini- dovrebbe pensare ai suoi problemi e a tutto quello che sta distruggendo e facendo chiudere lui con i suoi provvedimenti”. E aggiunge. “Sulla seconda sua affermazione sul calcio, poi, Monti dimostra di essere ignorante perché allo Stato ogni anno le società di calcio professionistiche versano ben 800 milioni di euro”.
