Monti: “Lascerò ad altri il governo dell’Italia”

“Lasceremo il governo ad altri nei prossimi mesi” e “spero di lasciare un Paese un pò meno rassegnato e un pò più rasserenato”. Il presidente del Consiglio Mario Monti, concludendo il suo intervento al Forum sulla cooperazione internazionale, torna a parlare del suo futuro politico. Se nei giorni scorsi dagli Stati Uniti aveva detto di essere disponibile “in caso di necessità” a guidare il governo dopo le elezioni della primavera prossima oggi, da Milano, fa marcia indietro. Un dietro front inaspettato, quello del premier, che ha spiazzato il partito del Monti bis che si è andato ingrossando negli ultimi giorni. Ieri Fini e Casini hanno tenuto a battesimo la ‘Lista per L’Italia’ candidando ‘virtualmente’ il professore a succedere a se stesso a Palazzo Chigi. Prima ancora era stato Luca Montezemolo a scogliere la riserva dichiarando, in una intervista al Corriere della Sera, il suo impegno diretto per sostenere un nuovo governo a guida Monti. E poche ore fa il professore bocconiano aveva ricevuto una importante apertura di credito dal presidente di Confindustria a patto che il mandato alla guida del governo nella prossima primavera fosse legittimato da un voto popolare. Ora invece arrivano queste parole(“lasceremo il governo ad altri nei prossimi mesi”) che rischiano di frantumare, già nella sua fase embrionale, quel partito trasversale favorevole al Monti bis.

A tutti coloro, dal Pd al Pdl, che chiedono una discesa in campo ‘senza equivoci’ di Mario Monti nelle elezioni politiche del 2013 risponde il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda. “Monti è già eletto, è un senatore ed è in Senato. Perciò è legittimato a ricoprire qualsiasi carica pubblica come qualsiasi cittadino”. L’esponente del governo tecnico sottolinea come “il professor Monti ha detto che se ci sarà qualcuno che valuterà positivamente le sue capacità, il suo ruolo e sarà utile al Paese, è  a disposizione, come altri 20 milioni di italiani”. 

 

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