Dopo le polemiche sul Servizio Sanitario, suscitate dal suo intervento di martedì scorso, Mario Monti torna sull’argomento e precisa: “Sostenibilità non equivale a privatizzazione”.
“Il diritto alla salute, l'organizzazione pubblica dei servizi sanitari, ha ribadito il premier, intervenendo al 50/o del Nas (Nucleo antisofisticazioni) sono requisiti irrinunciabili di convivenza civile ma anche garanzia effettiva dell'uguaglianza dei cittadini”. “Affermare la necessità di rendere il servizio sanitario pienamente sostenibile non ha nulla, proprio nulla a che vedere con la logica della privatizzazione”, ha continuato Monti. “L’eccellenza sta anche nel pubblico e non sempre il privato è immune da scelte non ispirate alla competenza”, ha sottolineato il capo del governo. "Riformare significa riconoscere che in passato non sono state sempre prese decisioni responsabili", ha aggiunto Monti: "Servire i cittadini e non servirsi dei cittadini deve essere il principio a sostegno dell'azione di Governo del Paese". Secondo il premier "Il diritto alla salute e l'organizzazione pubblica dei servizi ai cittadini sono requisiti fondamentali per lo sviluppo sociale e la convivenza civile".