Questo “governo chiamato tecnico” ha “una cifra di competenza e al tempo stesso si pone con umiltà, come abbiamo cominciato a fare da alcuni giorni, al servizio del Parlamento”. Il presidente del consiglio Mario Monti, al termine della cerimonia di giuramento di sottosegretari e viceministri a Palazzo Chigi, parla della sua nuova squadra. “Se faremo un buon lavoro aiuteremo l’Italia a uscire da una situazione molte difficile”, ha assicurato il premier. “Cercheremo di essere al servizio del Paese, del parlamento e delle forze politiche” e il parlamento, assicura il proff, “sarà un punto di riferimento costante”. Per il capo del governo “questa é una squadra snella e forte”, sottolineando che “in termini di numeri le persone in Cdm sono scese da 26 a19, mentre il numero di viceministri e sottosegretari è passato da 40 a28”rispetto al precedente governo.
Di fronte alle accuse mosse da alcuni giornali di conflitto di interesse per alcuni membri dell’esecutivo, il governo assicura “trasparenza” nelle sue azioni. Lo ha detto il premier Mario Monti al termine della cerimonia di giuramento dei sottosegretari e dei viceministri. “Attenti a parlare di conflitto di interessi – ha detto Monti – rispetto al quale saremo trasparenti. Chi nella società civile ha avuto delle competenze ed ha fatto la scelta di entrare nel governo, non lo ha fatto per trascinare le esperienze passate”.
Quando nei governi viene chiesto “ai politici” di farvi parte come viceministri o sottosegretari per loro “è una cosa gradita” e comporta “una lieta accettazione” perché “fa parte dell’iter normale della carriera di chi fa la nobile professione politica”. Monti spiega che “nel nostro caso ho dovuto in diverse situazioni esercitare la forza della convinzione e della persuasione per l’interesse del paese Paese”. Si tratta, spiega il premier parlando della nuova squadra, “di persone che accettando hanno rinunciato a trattamenti economici e prospettive di carriera”