Tasse alle stelle? Gli italiani dovranno stringere i denti ancora per poco. Lo garantisce il premier Mario Monti che, intervenendo all’incontro con l’Intergruppo parlamentare per l’Agenda Urbana, alla domanda di Enrico Loggia, ha sottolineato che al momento si “può individuare anche solo una prima tappa per la fine della legislatura”.
Secondo Monti poi, bisogna sforzarsi affinché vi si raggiunga un migliore accordo tra cittadini e politica.
Il premier ha elogiato inoltre il lavoro dell’intergruppo e dopo aver ricordato che il governo ha istituito un comitato interministeriale per le politiche urbane, ha sottolineato la diversa provenienza politica dei membri dell’organismo: “E’ sotto gli occhi di tutti i presenti come i promotori appartengano a forze politiche differenti – ha detto – uno dei tanti esempi che posso testimoniare, qualche volta anche come facilitatore, di una collaborazione concreta, molto forte, tra forze politiche diverse”.
La città è il centro dell’azione di governo – da urbs derivano la parola urbano e urbanità, un sostantivo e un aggettivo di cui abbiamo particolarmente bisogno nel nostro paese”, ha aggiunto il professore.
“Il semplice concetto di agenda urbana, comunque lo decliniamo, ha tutti gli elementi su cui lavorare, compreso un migliore raccordo tra cittadini e politica e viceversa”. “Nella lunghissima fase della mia vita nella quale vedevo la politica come una cosa interessante ma il più lontano possibile dalla mia vita – ha concluso Monti – ho sempre pensato che essere sindaco delle grandi città dovesse essere la funzione politica più difficile, molto più di quella che io ora ricopro”.