“Un piano per salvare la Spagna? Tecnicamente impossibile”. Ad affermarlo, il ministro del Tesoro spagnolo, Cristobal Montoro, intervistato dalla radio Onda Cero.
“La Spagna non ne ha bisogno, ha bisogno di più Europa, di più meccanismi per l’integrazione dell’Europa”.
Inoltre il ministro ha sottolineato che né la Francia né la Germania hanno fatto pressioni su Madrid perché chieda aiuti internazionali. “Con gli attuali costi di finanziamento-ha sottolineato il ministro- i mercati sono chiusi per la Spagna”.
“Lo spread dice che la Spagna non ha la porta del mercato aperta e che, come Stato, abbiamo un problema di accesso ai mercati quando abbiamo bisogno di rifinanziare il debito” ha affermato Montoro, aggiungendo che “non serve una grande somma” per la ricapitalizzazione delle banche spagnole, la quale, secondo Montoro, dovrebbe avvenire attraverso i fondi di salvataggio europei.
Casa Bianca “Altri passi dall’Europa per fermare crisi”: “L’Europa deve compiere ulteriori passi per convincere i mercati finanziari che è stato fatto abbastanza per fermare la crisi del debito”. E’ quanto ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney.” I mercati restano scettici sul fatto che le misure prese finora siano sufficienti per assicurare la ripresa in Europa e rimuovere il rischio che la crisi peggiori – ha detto Carney ai giornalisti – noi ovviamente crediamo che ulteriori passi debbano essere compiuti”
Fiducioso sarebbe invece Obama, sulle capacità dell’Europa di uscire dalla crsi:. “Il presidente ritiene – ha detto il portavoce – che gli europei abbiano le possibilità di adottare le misure necessarie a risolvere la crisi in atto e che abbiano già adottato misure significative in tal senso”.
“I leader europei sembrano muoversi con un maggiore senso dell’urgenza. Noi speriamo – ha aggiunto – di vedere il loro passo accelerare nelle prossime settimane. Di particolare importanza – ha aggiunto – i passi per rafforzare il sistema bancario europeo. In questo – ha concluso Carney – noi abbiamo sottolineato la lezione appresa e l’esperienza fatta durante la crisi finanziaria Usa e i difficili passi intrapresi nel 2008 per salvare molte banche”.