A gay rights activist dances during gay pride march in Belgrade, Serbia, Sunday, Sept. 20, 2015. Hundreds of gay and human rights activists at Serbias gay pride event have called for solidarity with migrants passing through the Balkan country in search of a new life in Western Europe. (ANSA/AP Photo/Darko Vojinovic)

Monza, 16/enne fuori dalla classe perché gay

MONZA. Uno studente di Monza sarebbe stato discriminato a scuola e lasciato in corridoio perché gay. A denunciarlo è stato il padre che ha scritto una mail al preside di un istituto cattolico monzese frequentato dal figlio e l’ha inviata alla stampa locale. Il ragazzino, secondo il padre, da qualche settimana sarebbe costretto a stare fuori dalla classe per una fotografia scattata insieme a un altro ragazzo e postata su un social network. I carabinieri di Monza stanno verificando l’accaduto.  “Tutte le decisioni adottate sono state fatte nell’esclusivo interesse del ragazzino: in ogni caso non è stato tenuto in corridoio, ma in uno spazio apposito proprio per tutelarlo rispetto a quello che stava accadendo in classe”. Lo ha detto il preside della scuola frequentata dal 16/enne che ha denunciato di essere stato tenuto in corridoio perchè gay. Il caso è scoppiato dopo che lo studente ha messo su un social una sua foto con un altro ragazzino,  ha aggiunto il preside,  e la foto è stata segnalata ad un insegnante da un compagno. La vicenda ha innestato una serie di polemiche e reazioni. L’arcigay ha chiesto l’intervento del Miur, il deputato Pd Alessandro Zan quello del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e la sua collega di Forza Italia Elena Centemero ha annunciato un’interrogazione parlamentare.
   

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