MONZA. Uno studente di Monza sarebbe stato discriminato a scuola e lasciato in corridoio perché gay. A denunciarlo è stato il padre che ha scritto una mail al preside di un istituto cattolico monzese frequentato dal figlio e l’ha inviata alla stampa locale. Il ragazzino, secondo il padre, da qualche settimana sarebbe costretto a stare fuori dalla classe per una fotografia scattata insieme a un altro ragazzo e postata su un social network. I carabinieri di Monza stanno verificando l’accaduto. “Tutte le decisioni adottate sono state fatte nell’esclusivo interesse del ragazzino: in ogni caso non è stato tenuto in corridoio, ma in uno spazio apposito proprio per tutelarlo rispetto a quello che stava accadendo in classe”. Lo ha detto il preside della scuola frequentata dal 16/enne che ha denunciato di essere stato tenuto in corridoio perchè gay. Il caso è scoppiato dopo che lo studente ha messo su un social una sua foto con un altro ragazzino, ha aggiunto il preside, e la foto è stata segnalata ad un insegnante da un compagno. La vicenda ha innestato una serie di polemiche e reazioni. L’arcigay ha chiesto l’intervento del Miur, il deputato Pd Alessandro Zan quello del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e la sua collega di Forza Italia Elena Centemero ha annunciato un’interrogazione parlamentare.
Riprova
“The EBRAINS-Italy Research Infrastructure for Neuroscience challenges”: verso una grande infrastruttura di ricerca europea
Napoli. Villa Doria d’Angri, location elettiva per i convegni di livello in ambito universitario, ospita …