Lorenzo Toma, il ragazzo di 19 anni morto nella notte dopo una serata trascorsa in discoteca, davanti al Guendalina di Santa Cesarea Terme (Lecce), 9 agosto 2015. PROFILO FACEBOOK DI LORENZO TOMA

Morto in discoteca, Lorenzo Toma aveva cardiomiopatia

LECCE – Lorenzo Toma, il 18enne morto domenica mattina davanti alla discoteca Guendalina a Santa Cesarea Terme (Lecce), era affetto da una cardiomiopatia ipertrofica, che può causare anche una morte improvvisa. Lo ha riferito il medico legale al termine dell’autopsia eseguita all’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
L’esame è stato eseguito dal dott. Alberto Tortorella, incaricato dal sostituto procuratore presso il tribunale di Lecce Stefania Mininni, che ha aperto un fascicolo d’inchiesta con l’ipotesi di reato di ‘morte come conseguenza di altro delitto’. All’esame autoptico era presente il cardiologo Claudio Perrone, consulente nominato dalla famiglia della vittima. La cardiomiopatia ipertrofica è una malattia che riduce la cavità del ventricolo sinistro del cuore, soprattutto in casi di stress. Il problema si manifesta sin da piccoli e tra i rischi da evitare c’è quello di bere alcolici. Il medico legale ha anche eseguito prelievi per i successivi esami istologici e tossicologici, i cui risultati dovranno pervenire al magistrato entro 60 giorni.

Circa Alessandro Moschini

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