La Russia ha respinto oggi le accuse lanciate dal presidente Usa Joe Biden, secondo il quale il Cremlino potrebbe usare armi chimiche e biologiche in Ucraina, definendo queste affermazioni come “insinuazioni maligne”. “Noi non abbiamo né le une, né le altre. Ciò che gli americani dicono sono insinuazioni maligne. Noi li sentiamo tutto il tempo e stiamo dando risposte esaustive da lungo tempo. Il punto è che gli Stati uniti sono abituati ad ascoltare solo loro stessi”, ha detto il viceministro degli Esteri Sergey Ryabkov secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti. Ryabkov ha segnalato che, invece, gli Usa non hanno distrutto le loro scorte di armi chimiche e ha denunciato che Washington sta rallentando artificialmente questo processo. Mentre – ha rivendicato – l’arsenale di armi chimiche russe è stato completamente distrutto sotto controllo internazionale nel 2017.
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