Moscovici attacca Roma: Italia problema per zona euro. Vedo piccoli Mussolini

Il commissario per gli Affari economici europei, Pierre Moscovici, avverte il governo Conte che la nuova manovra finanziaria “non dovrà sforare il tetto del 3%”. E avvisa, in modo improprio, i partner europei “nella zona euro c’è un problema che è l’Italia”.

Durante una conferenza stampa a Parigi, Moscovici è andato duro, durissimo contro Roma. “La manovra deve essere credibile. Sarebbe una bugia pensare che si possa investire di più con un deficit più elevato. Se ciò accade, si finisce con l’aumentare il debito”. L’unico pensiero per il commissario per gli Affari economici europei resta il Bel Paese. ”

E’ proprio sull’Italia che voglio innanzitutto concentrarmi”, ha detto. E poi avverte ‘minacciosamente’ il governo di Roma ed indica la sua personale strada che dovrebbe seguire per tenere i conti in regola. “L’Italia ha bisogno di riforme dell’economia. Non sarà fermando le riforme e facendo ripartire la stampa di banconote che si salverà l’Italia”, ha sentenziato Moscovici.

“La crescita è nella parte bassa della forchetta della zona euro e il problema più pesante è quello del deficit di produttività”. Bisogna ridurre il debito perché, secondo il commissario, il Paese “non può vivere con un debito al 130%” del Pil. Per questo, da Parigi chiede all’Italia “credibilità” e uno ” uno sforzo strutturale significativo”.

Moscovici ha parlato anche dell’avanzare dei populisti in Europa, a meno di un anno dalle elezioni europee del 2019: “Oggi c’è un clima che assomiglia molto agli anni ’30. Certo, non dobbiamo esagerare, chiaramente non c’è Hitler, forse dei piccoli Mussolini”. Anche se preoccupato, il commissario europea si dice convinto che nelle prossime europee, i populisti non conquisteranno la schiacciante maggioranza dell’Assemblea Ue, ma otterranno comunque una “forte progressione”.

Parole che non sono piaciute al vicepremier, Luigi Di Maio che risponde a muso duro a Moscovici. “L’atteggiamento da parte di alcuni commissari europei è inaccettabile, veramente insopportabile. Dall’alto della loro Commissione europea si permettono di dire che in Italia ci sono tanti piccoli Mussolini, non si devono permettere”.

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