Applausi per “Pietà” di Kim Ki-Duk; sia pubblico che stampa si dimostrano entusiasti per la prima proiezione del film coreano, in concorso oggi alla Mostra del Cinema di Venezia. La platea dei critici e giornalisti, ha infatti acclamato la pellicola con uno degli applausi più lunghi sentiti fino ad ora in questa 69esima edizione del Festival. C’è chi parla anche di Leone d’Oro. “Pietà” racconta di un usuraio che è tra i più terribili, capace di deturpare le persone, pur di ricevere il saldo dell’assicurazione. Un giorno però, il feroce protagonista della vicenda, Kang-Du, incontra una donna che dice di essere sua madre. Inizialmente l’usuraio, diffida da questa donna, ma alla fine, prevale in lui il desiderio di essere amato. La misteriosa signora, non è in realtà ciò che lui crede che sia, intanto però, l’animo di entrambi cambia verso il meglio. “Pietà” è una storia un cui si fondono vendetta, denaro, perdono, pietà e infine maternità, una storia ricca di quella violenza che caratterizza da sempre il regista. Altro film in gara in questa giornata, è “Linhas de Wellington” della regista portoghese Valeria Sermiento con star di primo livello, come il noto John Malkovich e la bella Marisa Paredes. “Linhas de Wellington” è ambientato ai tempi di Napoleone e racconta, di quando Bonaparte inviò nel 1810, il maresciallo Massena al comando di un imponente esercito, a invadere il Portogallo. Nella sezione Orizzonti invece, è presentato “L’Intervallo” di Leonardo Di Costanzo; il film racconta, di un ragazzo e una ragazza rinchiusi in un enorme edificio abbandonato di un quartiere popolare. Il giovane è incaricato dai suoi capoclan, di sorvegliare la ragazza che è loro prigioniera.
Giovanna Laudato