Mostra di ori e sculture di Oplontis: “A picco sul mare, arredi di lusso al tempo di Poppea”

Sono 72 i reperti di epoca romana, rinvenuti nel secolo scorso a Torre Annunziata presenti fino al 31 marzo, nell’esposizione della mostra ‘A picco sul mare, arredi di lusso al tempo di Poppea”, a Palazzo Criscuolo, a Torre Annunziata. Una mostra dedicata alla memoria del direttore degli scavi di Palmira, Khaled al Assad, ucciso dall’Isis il 19 agosto scorso.  “L’amministrazione comunale di Torre Annunziata – commenta il sindaco Giosuè Starita – è particolarmente “di essere fiera di aver organizzato questa mostra, perché i nostri tesori del passato siano percepiti, come sono, patrimonio di tutti. Dei torresi, ma di chiunque si riconosca nelle tradizioni mediteranne”. I capolavori contenuti nella mostra torrese appartengono alla villa Poppea degli Scavi Oplontis.

Gli scavi di Oplontis si trovano al centro di Torre Annunziata. Nome legato alla ‘Tabula Peutingeriana, la copia medievale della mappa relativa alle strade esistenti in Italia all’epoca dell’Impero Romano. E dove il toponimo Oplontis indica alcune strutture situate tra Pompei ed Ercolano. Inoltre, è assegnata ad Oplontis una serie di rinvenimenti archeologici. Il monumento principale, è la Villa Poppea, ritenuta ‘Patrimonio dell’Umanità’ dall’Unesco’.

“Conoscenza approfondita del bene e condivisa da tutte le parti interessate” queste le parole, in merito alle Linee Guida della Convenzione sulla protezione del Patrimonio Mondiale, del prof. Massimo Osanna, direttore Soprintendenza Pompei.

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