Dopo 22 anni di carriera Loris Capirossi annuncia il suo ritiro. 328 gare, ma l’ultima è stata la più dura per Capirex che ha corso con la sua ducati con il numero 58 dell’amico Sic, al posto del suo 65 che lo ha accompagnato per tanto tempo facendogli vincere tre titoli mondiali. “Per me è stata durissima – ha detto un commosso Capirossi dopo la gara – noi siamo dei fortunati, perchè facciamo quello che più ci piace e io l’ho fatto per tanto tempo, ma Marco non c’è più ed è questa la cosa più schifosa”. Loris era molto legato al Sic e la gara di Valencia per lui è stata diversa da tutte le altre. “Io penso a chi è rimasto a casa – ha detto il pilota emiliano -, a Paolo a Martina, a Rossella e a Kate, che ci hanno guardato dalla televisione, ma accanto a loro non c’è più quello a cui volevano più bene. Questo weekend è stato subito strano, vuoto. Marco riempiva di gioia il paddock”. A Valencia Capirex è arrivato nono, ed è sceso in pista con una speciale tuta, ornata con l’iride del campione del mondo e dal numero 58 sul cupolino. In 22 anni di onorata carriera, Capirossi è stato capace di emozionarci in tutte le classi in cui ha corso, ma forse la sfida più bella che abbiamo seguito lungo la sua storia di pilota, è quando ha vestito per la prima volta la tuta rossa della Ducati portando per la prima volta alla vittoria la Desmosedici. Con un pò di tristezza nel cuore non vedremo l’anno prossimo il 65 sulla pista, ma continueremo a vederlo in giro per il paddock. Non ci resta che ringraziarlo per tutte le emozioni che ci ha regalato in 22 anni, e fargli un grosso in bocca al lupo.
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