Jorge Lorenzo è campione del mondo. Lo spagnolo è secondo sul podio di Phillip Island, dopo una gara dominata e vinta da Casey Stoner. Pedrosa, l’unico che avrebbe potuto intralciare il cammino di Lorenzo verso il titolo iridato, è caduto al primo giro mentre era al comando. Crutchlow è terzo, davanti a Dovizioso che vince la lotta con Bautista e Bradl. Seguono le Ducati, con Rossi 7° davanti ad Hayden e Abraham, poi Espagaro che chiude la top ten. I 27 giri del Gp d’Australia offrono grande spettacolo, che ultimamente latita in MotoGp, con Stoner che non solo domina incontrastato tutte le sessioni di prova del fine settimana, ma non si risparmia nemmeno in gara. Come ribadito Dani Pedrosa poteva esser l’unico a poter impensierire il connazionale Lorenzo, ma forse l’eccessiva pressione lo ha spinto un po’ oltre il suo limite. Ancora prima che si concludesse il primo giro, Pedrosa cerca subito il guizzo per seminare Lorenzo. Si passa sul traguardo, Pedrosa è al comando. Dopo una staccata oltre i limiti del possibile finisce clamorosamente in terra. In un attimo si infrangono i sogni iridati. Dani resta un attimo appoggiato sull’asfalto, prima di rialzare la moto e tornare ai box. Da lì inizia la fuga di Stoner, con Lorenzo che, informato dell’out del rivale, non prova nemmeno a tener il ritmo indiavolato dell’australiano; accontentandosi di gestire il vantaggio su tutti gli altri inseguitori. La giornata si conclude con l’ultimo giro che è praticamente un giro d’onore per l’australiano per la vittoria oltre che meritata, praticamente schiacciante.
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