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La situazione critica della Ducati nel mondo delle corse, MotoGP o Superbike che sia, ha ormai catturato anche l’attenzione dei piani alti, sponsor compresi. Con l’acquisto della casa di Borgo Panigale da parte di Audi faceva ben sperare, ma nemmeno l’approdo di un Campione come Valentino Rossi ha potuto porre rimedio. Ed è proprio quest’argomento che ha voluto riprendere Maurizio Arrivabene, vicepresidente di Philip Morris, nonché uomo chiave dell’arrivo del Dottore sulla Rossa definendo il tutto “Un male, un occasione persa per poter prendere direzioni nuove in termini di sviluppo e progettazione”. L’uomo del main sponsor non ha usato mezzi termini per fare un sunto della situazione: “Il divario è aumentato con i migliori e la moto è diventata un cavallo da rodeo nonostante la tradizione di Ducati di avere grandi fantini, gladiatori come Stoner e Capirossi o come il prossimo anno Dovizioso e Crutchlow, piloti di grande talento. Ma a questo punto diventa inutile se la moto è questa, una moto da rodeo”. In vista poi dell’approdo del pilota inglese, Arrivabene ha affermato che “gli si deve mettere a disposizione una moto in grado di lottare per il Mondiale, o comunque per le prime posizioni. Perdere ci sta, ma bisogna saperlo fare e con dignità”.
