“A questo punto delle indagini credo che sia abbastanza chiaro quello che hanno fatto. La domanda che sorge pero’ a questo punto e’ : in che Paese viviamo? Perche’ se qualcuno per profitto o per non chiudere in un week end un impianto di trasporto o per non fare i lavori necessari insomma per non perdere qualche soldo mette a rischio la vita delle persone, e in questo caso drammatico contribuisce ad una strage, vuol dire che viviamo in una societa’ sbagliata. C’e’ un corto circuito ormai insostenibile fra i valori che ci devono animare e le scelte che si compiono per interesse.” Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni dai microfoni di Skytg24 nel corso della trasmissione Start.
“La dico qui, – prosegue l’esponente dell’opposizione di sinistra – si fermi subito allora nel dibattito politico la storiella della liberalizzazione del codice degli appalti, la si smetta con la retorica dei troppi controlli e lacciouli e della necessita’ di limitarli, la si smetta con la retorica che e’ la burocrazia che blocca tutto. Perche’ alla fine tutto finisce qui ad un meccanismo in cui il tema e’ questo: bisogna essere veloci perche’ c’e’ bisogno di profitto. E pazienza se qualcosa salta.” ” Ma poiche’ in quel qualcosa che salta c’e’ la vita delle persone e la sicurezza di tutti dai ponti alle strade alle funivie ai luoghi di lavoro, si fermi subito – conclude Fratoianni – questo scempio”