Si apre ufficialmente oggi la visita di papa Francesco a Maputo, in Mozambico, dopo la cerimonia di benvenuto che lo ha accolto ieri sera all’aeroporto della capitale. Dopo esser stato ricevuto dal presidente Filipe Nyusi e dalle autorita’ civili e religiose locali, oggi il pontefice sara’ impegnato in incontri con le autorita’, la societa’ civile e il corpo diplomatico, cui seguira’ l’abbraccio con i giovani di diverse religioni e, a fine giornata, nella cattedrale dell’Immacolata Concezione, l’incontro con vescovi, sacerdoti, religiosi e catechisti. La visita a Maputo rientra nell’atteso tour del pontefice in Mozambico, Madagascar e Mauritius, che si concludera’ martedi’ prossimo, 10 settembre. Nella giornata di domani, venerdi’ 6 settembre, e’ invece previsto l’incontro con i malati nell’ospedale della periferia di Maputo, il quartiere di Zimpeto, dove la Comunita’ di Sant’Egidio lotta contro l’Aids da anni, e la Santa Messa nello stadio del quartiere.
Paese di antica tradizione cattolica, con piu’ di 6 milioni di battezzati pari al 28 per cento della popolazione che ne fa la principale confessione cristiana concentrata nel sud e nelle citta’ (mentre a nord e sulla costa la popolazione e’ prevalentemente di fede islamica), il Mozambico sta attraversando una fase particolarmente delicata della sua storia recente: soltanto un mese fa, infatti, il presidente Filipe Nyusi e Ossufo Momade, leader della Resistenza nazionale mozambicana (Renamo, che ha combattuto contro il Fronte di liberazione del Mozambico nella lunga guerra civile che ha interessato il paese tra il 1975 e il 1992), hanno firmato l’accordo di pace definitivo impegnandosi a porre fine alle violenze e a partecipare pacificamente alle elezioni generali in programma nel paese il prossimo 15 ottobre.