È stato approvato alla Camera dei Deputati un importante ordine del giorno presentato dagli onorevoli Cerreto, primo firmatario, Cangiano, Mattia e Ruspandini.
Nella premessa, tra l’altro, si legge che l’art. 4 della legge 11 agosto 2014, n. 1161 prevede che la produzione della “Mozzarella di Bufala campana” DOP, registrata come denominazione di origine protetta (DOP) ai sensi del regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione del 12 giugno 1996, deve avvenire in uno spazio in cui è lavorato esclusivamente latte proveniente da allevamenti inseriti nel sistema di controllo della DOP Mozzarella di Bufala Campana. In tale spazio può avvenire anche la produzione di semilavorati e di altri prodotti purché realizzati esclusivamente con latte proveniente da allevamenti inseriti nel sistema di controllo della DOP Mozzarella di Bufala Campana;
al fine di assicurare la più ampia tutela degli interessi dei consumatori e di garantire la concorrenza e la trasparenza del mercato del latte di bufala, gli allevatori bufalini, i trasformatori e gli intermediari di latte di bufala sono obbligati ad adottare, nelle rispettive attività, secondo le disposizioni del decreto di cui al comma 3, sistemi idonei a garantire la rilevazione e la tracciabilità del latte prodotto quotidianamente, dei quantitativi di latte di bufala trasformato e delle quantità di prodotto derivante dalla trasformazione del latte di bufala utilizzato. L’ordine del giorno impegna il Governo a:
a) incaricare ”l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari” del MASAF, “ICQRF” all’adozione di un piano triennale di monitoraggio nazionale, per la verifica ed il controllo incrociato tra il latte e le cagliate di latte di bufala prodotto e/o introdotto in Italia, e la produzione della mozzarella di bufala campana DOP e la mozzarella di latte di bufala generica prodotta, prevedendo controlli periodici nelle piattaforme e strutture frigo di stoccaggio del Latte e delle Cagliate di Latte Bufalino oltre che sui prodotti derivati dal latte di bufala durante le fasi di produzione e commercializzazione; disponendo altresì che anche l’Autorità territorialmente competente, già addetta al controllo igienico-sanitario dei prodotti di origine animale, provvedano in tal senso ;
b) a disporre l’istituzione di un “tavolo di confronto permanente” presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, formato dai rappresentanti del medesimo ministero dell’agricoltura e del ministero della salute, per la verifica periodica delle azioni messe in campo a maggiore tutela della Bufala Mediterranea Italiana, del latte e della mozzarella di bufala italiana, della MBC DOP e della mozzarella di latte di bufala generica prodotta. ” Per Rosario Lopa della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e il Turismo, Solo grazie a questo intervento legislativo che da più forza agli organismi nazionali competenti, che si dà la risposta ai consumatori che chiedono garanzie di sicurezza ma anche ai tanti produttori campani onesti che non devono subire una criminalizzazione.