Mps, la Bce chiede 8,8 miliardi di aumento di capitale

Non bastano più cinque miliardi di euro, ne servono quasi nove per salvare Monte dei Paschi . Lo ha messo nero su bianca la Banca centrale europea in due lettere inviate al ministero dell’Economia dopo il fallimento dell’operazione di mercato che, due giorni prima di Natale, ha aperto le porte all’intervento dello Stato nella banca. Il fabbisogno di capitale del Monte dei Paschi di Siena ammonta, secondo la Bce, a 8,8 miliardi di euro, comprensivo di tutte le componenti dei fondi propri.  Verosimilmente, si terrà quindi conto anche della conversione in azioni dei bond subordinati. Nelle lettere, la Bce sottolinea anche il deterioramento della liquidità netta a un mese, scesa a 7,7 miliardi. Ricapitolando, lo scorso 23 dicembre Monte dei Paschi aveva inviato alla Bce un’istanza di sostegno finanziario ‘straordinario e temporaneo’ per l’accesso alla misura della ricapitalizzazione precauzionale, quella prevista dalla direttiva europea ‘Brrd’ che ha introdotto il bail in. Alla Banca d’Italia e al Ministero dell’Economia, aveva invece inviato l’istanza per l’ammissione alla garanzia dello Stato prevista dal decreto legge approvato dal cdm il 23 dicembre. La Bce ha risposto subito, confermando la sussistenza dei requisiti necessari per accedere alla misura in conformità alla normativa vigente, e evidenziando che la banca a è tuttora solvente, rispettando i requisiti minimi di capitale. Tuttavia, prendendo come riferimento i risultati dello stress test del 2016, che hanno registrato uno shortfall solo nello scenario avverso pari a -2,44% (da mettersi in relazione con una soglia dell’8%), la Bce ha calcolato in 8,8 mld il fabbisogno di capitale di Mps. Nella lettera, la Banca centrale ha sottolineato anche che la posizione di liquidità della banca ha subito un rapido deterioramento tra il 30 novembre 2016 e il 21 dicembre 2016. In meno di un mese, la counterbalancing capacity (la capacità di compensazione per far fronte al fabbisogno di liquidità) è passata da 14,6 miliardi a 8,1 miliardi; la liquidità netta a un mese è passata da 12,1 miliardi, pari al 7,6% del totale delle attività, a 7,7 miliardi, pari al 4,78% del totale delle attività. Da parte sua, Mps ha tempestivamente avviato le interlocuzioni con le Autorità competenti al fine di comprendere le metodologie sottese ai calcoli effettuati da Bce per dare corso alle misure di ricapitalizzazione precauzionale.

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