Mario Draghi interviene nella bufera che ha coinvolto Mps e difende Bankitalia: “la Banca d’Italia ha fatto tutto quel che doveva in maniera appropriata e tempestiva”.
Intanto notizie positive per il Monte dei Paschi di Siena almeno sul fronte delle transazioni economiche. Il titolo infatti segna un rialzo del 6,33% a 0,2451 euro, dopo aver toccato un massimo a 0,25 euro, mentre l’indice Ftse Mib segna +0,92%. Molto elevati i volumi degli scambi: già passati di mano quasi 112 milioni di titoli, equivalenti al 3,65% del capitale.
Mps:”Sequestri a banche 40 milioni di euro”. “Un consiglio di amministrazione durato per ben 6 ore quello tra i vertici della Banca Monte dei Paschi di Siena. Una riunione alla fine della quale i membri del cda, presieduto da Alessandro Profumo, hanno potuto tirare le somme del danno ereditato dalla precedente gestione targata Mussari-Vigni. All’ordine del giorno c’era infatti il dossier sui derivati e l’analisi delle soluzioni che saranno illustrate dall’amministratore delegato Fabrizio Viola.
E’ di 730 milioni la stima della perdita sui contratti derivati che Mps ha acceso per finanziare l’acquisizione di Antonveneta. La somma in bilancio lieviterà fino a sfiorare quota 2 miliardi per effetto delle svalutazioni realizzate nei trimestri precedenti.
Alla fine del vertice nessuno dei presenti ha voluto rilasciare dichiarazioni, eccetto l’Ad Viola che ha ribadito che la “banca non ha problemi di liquidità, oggi abbiamo lavorato bene e fatto chiarezza”.
Da un’attenta analisi finanziaria è poi risultato che l’impatto dell’operazione Santorini sui conti Mps, al 31 dicembre 2012, è pari a 305 milioni di mentre quello di Alexandria è pari a 273 milioni e ‘Nota Italia’ di 151,76 milioni.
Intanto, sempre Viola, è intervenuto anche in merito al sequestro di titoli e liquidità che la Guardia di Finanza ha effettuato presso banche e fiduciarie per un valore di circa 40milioni di euro. “Ci andremo a riprendere quelli e altri, se dovessero essercene”, ha detto senza mezzi termini, sottolineando ancora una volta che “la banca è stata danneggiata”.
L’operazione delle Fiamme Gialle fa seguito ai decreti di sequestro probatorio presso terzi. Le banche ai danni delle quali sono stati eseguiti i sequestri, sono accusate di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni del Monte dei Paschi di Siena.
Intanto un ispettore arrivato da Roma starebbe controllando da giorni il bilancio 2011 del Comune di Siena. La notizia è stata confermata da alcune fonti. Non è chiaro ancora se si tratti di un ispettore ministeriale o di un altro organismo dello Stato.
Prossimi passaggi per il rilancio della banca, come indicato da Profumo e Viola in questi giorni, saranno l’emissione dei 3,9 miliardi di Monti bond, per la messa in sicurezza dell’istituto, e a seguire la ricerca di un partner finanziario di lungo termine.
In tribunale, invece, è stata la giornata dell’ex direttore generale di banca Monte dei Paschi Antonio Vigni che è stato ascoltato dai giudici per ben 8 ore. Vigni è arrivato accompagnato dai suoi due legali, Roberto Borgogno ed Enrico De Martino, che hanno confermato ai giornalisti che l’ex direttore generale è pronto a rispondere alle domande dei pm Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso, titolari dell’inchiesta su Antonveneta.