La sindaca di Parigi, la socialista Anne Hidalgo, ha bollato come “assurda” la decisione di una multa di 90.000 euro inflitta al Comune da parte dello stato per aver “nominato troppe donne alle cariche di direzione”. Questa multa, che riguarda l’anno 2018, è stata decisa dal ministero della Funzione pubblica per il mancato rispetto di una disposizione sulla parità uomo-donna, successivamente soppressa.
“Mi rallegro – ha detto la sindaca durante una riunione del Consiglio comunale – per la condanna ad una multa che ci è stata inflitta” per “aver nominato troppe donne ai posti di direzione”. In totale, ha ironizzato la Hidalgo, “il 69% delle nomine, 11 donne e soltanto 5 uomini”.
“Quello che è bellissimo con la burocrazia – ha continuato – è che essa non conosce assolutamente alcun discernimento e quindi non teme nulla. La Hidalgo ha annunciato che porterà di persona la multa, accompagnata dalle “mie assessore, direttrici e da tutte le donne della segreteria generale”.
“Proporrò a tutte le presidenti dei gruppi, maggioranza e opposizione”, di unirsi al gruppo. Questa multa “è chiaramente assurda, ingiusta, irresponsabile, pericolosa”, ha aggiunto, denunciando poi “il ritardo” della Francia nel promuovere le donne: “per promuovere ed arrivare un giorno alla parità – ha detto – bisogna accelerare il ritmo e fare in modo che nelle nomine ci siano più donne che uomini”.
La ministra della Funzione pubblica, Amélie de Montchalin, ha riconosciuto che la dispozione da cui scaturisce la multa, abrogata nel 2019, è “assurda”. “La causa delle donne – ha twittato – merita di meglio! voglio che l’ammenda pagata da Parigi per il 2018 serva a finanziare azioni concrete di promozione delle donne nella funzione pubblica”.