Non ce l’ha fatta: è morta Chiara Jaconis, la turista trentenne di Padova, residente a Parigi, colpita sulla testa fatalmente da un vaso caduto ai Quartieri Spagnoli, nel centro di Napoli, mentre stava visitando la città. Aperta l’inchiesta per omicidio colposo. La giovane, giunta in ospedale in condizioni drammatiche, si è spenta oggi, nonostante le cure prestate e un intervento tecnicamente riuscito, il suo cuore ha smesso di battere. Era stata gravemente ferita al cranio da un vaso precipitato dal balcone di un fabbricato, mentre visitava i vicoli interni caratteristici e meta abituale dei turisti, adiacenti a via Toledo. Immediatamente soccorsa, era stata trasportata al più vicino nosocomio, quello dei Pellegrini nella Pignasecca, e poi trasferita per l’alto codice con carattere d’urgenza, all’Ospedale del Mare di Ponticelli dove è stata sottoposta appena giunta ad un intervento chirurgico particolarmente delicato. La situazione è apparsa disperata ai medici già dai primi soccorsi. A breve verranno comunicati giorno e ora dei funerali. Questa la dinamica dell’incidente.
Chiara Jaconis si trovava per il weekend a Napoli col fidanzato. Domenica sera avrebbe dovuto rientrare in Francia, dove era residente; avrebbe dovuto ripartire giusto qualche ora dopo il fatale accidente. La coppia aveva deciso di trascorrere l’ultimo pomeriggio di vacanza ai Quartieri Spagnoli. Erano circa le ore 16, quando all’incrocio tra via Sant’Anna di Palazzo e via Santa Teresella degli Spagnoli, le è arrivato in testa un pesante oggetto, molto probabilmente un vaso – o forse una scultura decorativa – precipitato da un balcone. Soccorsa sul posto, le condizioni della turista sono apparse gravissime. È stata perciò portata di urgenza al Vecchio Pellegrini, nosocomio della zona, sito a breve distanza e subito intubata con ricovero in Rianimazione. Alle 19 è stata trasferita all’Ospedale del Mare, dove erano stata preparata la sala operatoria e l’equipe medica era stata allertata e pronta per eseguire la decompressione cranica, per evitare che il sangue, premendo, danneggiasse irreparabilmente il cervello. L’intervento portato a termine alle ore 22, è riuscito dal punto di vista tecnico. Chiara è stata riportata in Rianimazione: la situazione restava infatti gravissima e rimaneva quindi riservata la prognosi. Ieri mattina, dagli accertamenti effettuati per verificare l’attività cerebrale, è stata purtroppo confermata dai medici la gravità e le esigue speranze di ripresa. Le condizioni di salute di Chiara Jaconis sono ulteriormente peggiorate in nottata, fino all’inevitabile decesso di oggi.
La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un fascicolo: sono in corso indagini sulle origini del decesso e la precisa dinamica del fatto che ha determinato la morte della turista veneta a Napoli. Con la morte della giovane, omicidio colposo è l’ipotesi di reato e non più lesioni colpose. Nel frattempo, gli uomini del commissariato Montecalvario della la Polizia di Stato, destinatario delle indagini, hanno provveduto a individuare il balcone dal quale è caduto il vaso che, considerata l’altezza, è arrivato sulla testa della malcapitata a velocità impressionante e, di conseguenza, con peso potenziato ed effetto devastante. Gli agenti, stesso domenica e poi lunedì, hanno sequestrato i cocci dell’oggetto contundente e ascoltato testimoni.. Sono state pure acquisite le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza, e da una inquadratura sarebbe visibile il passaggio della ragazza e il momento dell’impatto fatale. Sul luogo dell’incidente, fiori da parte degli abitanti, al posto degli stracci intrisi di sangue e dei materiali usati dai soccorritori, che erano rimasti per terra fino a ieri, abbandonati nella fretta concitata dei primi soccorsi. Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, a nome della città ha espresso il cordoglio; come Luca Zaia, presidente della Regione Veneto.
Teresa Lucianelli