Un incidente stradale ha posto fine alla giovane vita di Josciua Algeri, musicista rapper e attore, 21 anni di Pradalunga, in Val Seriana. Il pubblico cinematografico l’ha conosciuto in ‘Fiore’ di Claudio Giovannesi in cui era, insieme al giovane talento di Daphne Scoccia, il protagonista di una storia d’amore precaria e di disagio molto potente, ambientata in un carcere minorile, selezionata al festival di Cannes 2016.
In moto, entrando a Bergamo, in arrivo da Seriate, forse per una sbandata si è schiantato contro una macchina, in circostanze da chiarire.
”Era un grande vero talento, ricorda Giovannesi, appena avuta la tragica notizia: ‘L’ho conosciuto attraverso i suoi pezzi musicali, era preparato e con già qualche esperienza di teatro, con un futuro da professionista”.
Algeri era finito da minorenne al carcere Beccaria ed aveva saputo cogliere nelle arti, la musica prima e il teatro e il cinema poi una seconda opportunità. Tra le celle del carcere milanese, dove si lavora al recupero educativo e al reinserimento, aveva scritto ‘A Testa Alta’, un brano premiato alla 23/ma edizione del Festival Città di Caltanissetta.
Finita la detenzione nel 2014 si era avvicinato al mondo della musica, aveva recitato a teatro ed era poi stato selezionato da Giovannesi per Fiore, scovato appunto grazie ad una rappresentazione teatrale organizzata nel carcere Beccaria.