Musei e biblioteche verso la riapertura il 18 maggio per la ‘fase 2’. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, nelle ultime ore ha aumentato il pressing per cercare di ottenere il via libera per quei luoghi che possono rappresentare il vero simbolo della ripartenza. Tutte le strutture dovranno rispettare le norme anti-coronavirus e per questo non escludiamo che per i primi tempi si possa andare avanti solo con le prenotazioni almeno per i musei. Resta il nodo dei trasporti Attesa per il nuovo dpcm del premier Conte.
A Palazzo Chigi sono in corso tutti gli incontri per definire gli ultimi dettagli con la conferenza stampa che potrebbe slittare a domenica 26 o al massimo lunedì 27 anche se l’obiettivo della maggioranza resta quello di comunicare il prima possibile la ‘fase 2’. L’unico nodo da risolvere resta quello dei trasporti. Il Governo è al lavoro per trovare la soluzione migliore anche se non sarà semplice garantire minor affollamento nelle metropolitane e negli autobus e allo stesso tempo salvaguardare l’inquinamento.
L’unica certezza è rappresentata dalla chiusura delle scuole. Il ministro Azzolina, nonostante le polemiche e le difficoltà che potrebbero avere i genitori con il ritorno al lavoro, in questo decreto dovrebbe confermare lo stop al ritorno in Aula fino a settembre. Da capire come funzionerà il rientro a settembre con la task force che sta vagliando due ipotesi: la prima è quella di un gruppo in classe ed uno a casa, la seconda di turni mattina e pomeriggio. Resta da risolvere, inoltre, la questione degli asili nido che potrebbero non aprire almeno fino alla scoperta del vaccino.