Muslim ban e prima vittoria per Trump: ‘Corte suprema dà parziale via libera’

I giudici della Corte Suprema statunitense hanno stabilito che per ora il bando dell’amministrazione Trump sugli ingressi da alcuni Paesi musulmani si può applicare solo alle persone che non hanno legami con una persona o con una entità negli Usa. L’Alta Corte ha quindi deciso che il provvedimento sarà esaminato in ottobre, quando verranno ascoltate le parti. Tre dei ‘saggi’ dell’Alta Corte, tra cui Neil Gorsuch nominato da Donald Trump, avrebbero preferito un ripristino integrale del bando.

‘Ci vediamo in tribunale. #NoMuslimBanEVER’, ‘no al bando dei musulmani, mai’. Così l’associazione per le libertà civili americane, l’American Civili Liberties Union, commenta la decisione della Corte Suprema di consentire l’entrata in vigore di parte del bando agli arrivi da sei paesi a maggioranza musulmana deciso dall’amministrazione Trump

La nuova versione della riforma sanitaria repubblicana presentata al Senato Usa lascerà 22 milioni di persone negli Stati Uniti senza assicurazione sanitaria entro il 2026. E’ la stima dell’ufficio budget del Congresso (Cbo), organo bipartisan. La versione precedente approvata dalla Camera lasciava senza copertura un milione di persone in più (23 mln). La riduzione è pari quasi all’aumento delle persone assicurate con l’Obamacare. Se la riforma fosse approvata, secondo il Cbo, le persone che perderebbero la copertura sanitaria salirebbero complessivamente a 49 milioni nel 2026 (quasi un sesto della popolazione Usa), contro i 28 milioni con la legge attuale

Con la nuova versione della riforma sanitaria repubblicana, in votazione al Senato nei prossimi giorni, il deficit pubblico sarà ridotto di 321 miliardi di dollari entro il 2026: è la stima dell’ufficio budget del Congresso (Cbo), organo bipartisan. Il risparmio maggiore arriverà dal taglio del Medicaid (il programma per le persone con redditi bassi o disabili), che nel 2026 sarà 26 punti percentuali più basso di adesso.

Con Delhi il presidente Usa Donald Trump auspica la creazione di una relazione commerciale basata sulla reciprocità: e’ importante che siano rimosse le barriere al commercio Usa con l’India, ha detto nella dichiarazione congiunta alla Casa Bianca con il premier indiano Narendra Modi, dopo un bilaterale.

Trump ha invitato ad occuparsi della questione nordcoreana e della volontà di Pyongyang di dotarsi dell’arma nucleare rapidamente, nella dichiarazione congiunta alla Casa Bianca con il premier indiano Narendra Modi, dopo un incontro bilaterale.

 

In realtà Donald Trump non convince. Anzi, la sua impopolarità è in aumento. Quattro persone su cinque ne bocciano politica internazionale e personalità. A rivelarlo, una ricerca condotta dal centro studi Pew su sondaggi in 37 Paesi fuori dagli Stati Uniti, per la maggior parte alleati americani come Europa, Asia e Canada.

Tra il 26 febbraio e l’8 maggio sono state intervistate 40mila persone. Solo il 22 per cento sostiene di avere fiducia nella leadership americana. Il 74 per cento dice no. Capovolto completamente il risultato ottenuto da Barack Obama negli ultimi mesi della sua presidenza (il 64 per cento a favore, contro il 23 contrario). Trump vince sul suo predecessore solo in Russia e in Israele.

Sono numeri che parlano chiaro: il sostegno alla presidenza americana è crollato ai minimi storici tra gli alleati, soprattutto tra quelli europei. E per la prima volta nella storia degli studi Pew, la maggioranza dei canadesi ritiene che gli Usa non siano una forza rivolta verso il bene del mondo.

Politica internazionale e carattere del presidente sono i temi principali su cui si sono concentrate le reazioni negative degli intervistati. Bocciata la sua proposta di costruire un muro alla frontiera tra Usa e Messico per frenare l’immigrazione illegale; bocciata la sua decisione di uscire dall’accordo sul clima di Parigi e respinti anche il bando anti-musulmani e il suo abbandono degli accordi commerciali internazionali come il Ttip.

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