ROMA. Lo spagnolo Rafael Nadal ha detto di non essere a conoscenza dell’esistenza di scommesse illegali e di gare truccate nei tornei di tennis più importanti ed ha chiesto all’emittente britannica Bbc e a Buzzfeed di sostenere le loro affermazioni con prove e nomi. “Nel circuito Atp, non ho sentito nulla del genere e non l’ho visto. Nessuno in vita MIA mi ha contattato, e non ho informazioni che questo accada. Sento che in tornei minori, come Challenger o Futures, ci sono persone che lo fanno. Lo sento, ma non lo so. Non l’ho vissuto, non lo so, non l’ho visto”, ha sottolineato l’ex numero uno del mondo in un’intervista pubblicata sul quotidiano ‘El Espanol’.
La Bbc e Buzzfeed recentemente hanno affermato che 16 giocatori che hanno occupato la ‘top 50’, negli ultimi dieci anni, alcuni dei quali campioni dello Slam, sono sospettati di aver truccato delle partite. Nadal, che ha vinto 14 Slam tra il 2005 ed il 2014, non crede che ci siano campioni coinvolti. “Nel nostro circuito è impossibile che qualsiasi vincitore di uno Slam abbia truccato una partita”, ha detto. “Devono fare i nomi reali. Non si può dire campioni del Grande Slam e il gioco è fatto. Di cosa stiamo parlando? Del singolare? Del femminile? Del doppio? Del misto?”, si è chiesto Nadal.
“Con i nomi, sì che hai il colpevole. Se i nomi non vengono resi noti è un colpo in aria che fa male allo sport, che credo sia ingiusto. Ma le persone che ingannano devono pagare, sia per le scommesse che per il doping o per qualsiasi altra cosa. Che paghino e siano espulsi, perché è quello che gli tocca”. Nadal ha perso al primo turno dell’Australian Open con Fernando Verdasco, ma ha detto che la sua ripresa dopo un 2015 senza grandi titoli è sulla strada giusta. “Il lavoro è ben fatto e la sconfitta di martedì non cambia la realtà. Io sto bene e spero di rimanere così d’ora in poi”.