Ricercato da 30 anni, Gianfranco Techegnè, è stato arrestato a Londra, nella tarda serata di martedì scorso. A darne notizia oggi è la Direzione distrettuale antimafia di Napoli. La cattura è stata possibile grazie allè attività investigative svolte dalla squadra mobile di Napoli in collaborazione con l’Interpol, la Serious Organized Crime Agency e Scotland Yard. Il latitante appartiene alla famiglia camorristica dei Licciardi di Secondigliano, in quanto cognato di Maria Licciardi. L’affiliato era ricercato dal 1982, quando partecipò con altri due soggetti a una rapina nella quale fu ferito gravemente un poliziotto, Vincenzo Truocchio, deceduto pochi giorni dopo in ospedale a causa delle ferite d’arma da fuoco riportate. Per questi reati Techegnè deve scontare la pena definitiva di 15 anni e 4 mesi di reclusione. Resosi irreperibile subito dopo l’omicidio, il ricercato aveva sposato una donna boliviana che vive nella città di La Paz, ma la squadra mobile è riuscita ad accertare che si era da tempo stabilito a Londra, sotto falso nome. Pur avendo localizzato la zona dove il latitante viveva, non si era riusciti negli anni ad individuarlo in quanto l’unica sua fotografia risaliva al 1982. Si è arrivati all’individuazione del latitante recuperando le immagini registrate da una telecamera all’interno di un ufficio postale di Londra, dalle quali è stato possibile conoscere l’attuale aspetto del ricercato e bloccarlo in seguito ad un appostamento nei pressi della sua abitazione. Nella sua abitazione è stato ritrovato anche un passaporto inglese sul quale sono in corso accertamenti. Le indagini proseguono anche per fare luce sui soggetti che hanno aiutato il latitante a sottrarsi alle ricerche durante questo lungo periodo.
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