” Nella lunga telenovela che, da oltre venti anni a questa parte, caratterizza il funzionamento, o meglio il malfunzionamento, delle scale mobili del quartiere partenopeo del Vomero, oggi è andata in onda l’ennesima puntata. Una storia che va assumendo contorni che hanno dell’incredibile e che lasciano perplessi e sbigottiti. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che fin da quando furono inaugurate, nell’ottobre del 2002, annota puntualmente tutte le tappe dell’emblematica vicenda -. Difatti stamani entrambe le rampe che collegano via Scarlatti con il piazzale antistante la stazione superiore della funicolare di Montesanto, come segnalato da alcuni residenti, erano chiuse ”
” Ancora una volta – sottolinea Capodanno – si sono manifestate le veementi proteste e la rabbia di tutti coloro che devono raggiungere l’area di San Martino, con tanti anziani e massaie, sovente con pesanti borse della spesa o con problemi di deambulazione, ma anche turisti, che si recano ad ammirare le bellezze della zona, che, con gli impianti fermi, devono salire, anche con la pioggia, le non agevoli scale di piperno.
“ Per giunta – puntualizza Capodanno -, pure in questa occasione non si riesce a sapere a cosa siano dovuti questi nuovi fermi e neppure la loro durata, dal momento che non vi è alcun cartello o avviso, nei pressi degli impianti chiusi, che riporti informazioni al riguardo. Qualcuno ipotizza che non si tratti di guasti ma della mancanza di personale addetto, cosa peraltro già verificatasi in passato”.
” Oramai – aggiunge Capodanno – la storia travagliata di quelle che sono state ribattezzate, con amara ironia, le “scale im…mobili”, rischia di diventare una sorta di barzelletta. Eppure stiamo parlando di un sistema intermodale di collegamento, tra la stazione del metrò collinare di piazza Vanvitelli e le stazioni superiori delle funicolari presenti al Vomero, costituito da tre rampe di scale mobili, che, quando entrò in funzione, dopo due anni occorsi per la sua realizzazione, fu presentato come un fiore all’occhiello dall’amministrazione comunale dell’epoca. Ma purtroppo negli anni successivi il sistema è stato afflitto da numerosi quanto incomprensibili problemi di funzionamento, con tantissimi fermi, anche di lunga durata “.
Alla luce di questo ennesimo stop, Capodanno oltre a sollecitare il ripristino funzionale, in tempi rapidi, delle scale mobili attualmente ferme, auspica, ancora una volta, che vengono promosse, da parte degli uffici competenti, tutte le opportune e necessarie indagini, per fare finalmente luce sui motivi di questi continui disservizi che privano i cittadini, all’improvviso, sovente anche per lunghi periodi, di un importante quanto fondamentale sistema di trasporto pubblico, senza peraltro che venga data adeguata e tempestiva informazione al riguardo.