L’avventura di Carlo Ancelotti al Napoli sarebbe ai titoli di coda. Il tecnico, a prescindere dalla partita contro il Genk, e quindi qualificazione o meno per gli ottavi di Champions League, potrebbe lasciare la panchina degli azzurri. Un addio che si legge nelle parole del tecnico in conferenza stampa, “un allenatore ha sempre la valigia pronta”, dovute alla rottura di un amore esploso troppo velocemente e rottosi dopo solo un anno. Le colpe sono di tutti dalla società ai giocatori passando per l’allenatore. Inoltre da tempo si sta materializzando, sempre con maggiore insistenza, la figura di Rino Gattuso.
L’allenatore calabrese negli ultimi mesi è stato corteggiato da diversi club in Italia ma ha detto a tutti no perché allettato dal progetto Napoli. Per lui non si parla di un ruolo da traghettatore per chiudere questo campionato ma di un progetto di più lunga durata. Secondo i rumors e le voci che si rincorrono per Ringhio sarebbe pronto un contratto per un anno e mezzo: un milione e mezzo di stipendio fino a giugno, tre milioni circa per il prossimo campionato.
L’ambiente azzurro ha bisogno di uno scossone psicologico per risalire la china segno di una scollatura nella squadra e tra l’allenatore. Inoltre quella protezione della società è venuta meno e Ancelotti è sempre più solo. Lo scossone all’ambiente serve se il Napoli vuole ritornare a dire la sua in campionato e questo può avvenire solo grazie ad un allenatore che sappia affrontare i giocatori con grinta e catalizzare il pubblico del San Paolo. Ora si dovrebbe capire solo la formula del divorzio. De Laurentiis vorrebbe, giustamente, evitare l’esonero vero e proprio, che lo costringerebbe a versare tutti gli emolumenti fino al 30 giugno 2021. In questo modo risparmierebbe 6,5 milioni a stagione. Rassegnando le dimissioni, Ancelotti rinuncerebbe a tutto questo e si potrebbe ragionare su un divorzio consensuale attraverso una trattativa che possa consentire all’allenatore di incassare almeno una parte degli stipendi concordati con ADL per un altro anno e mezzo. Con Ancelotti andrebbe via anche tutto lo staff tecnico perché Gattuso ha già dimostrato di volere solo i suoi: tutti ricorderanno quando chiesto al Milan di retribuire i suoi uomini rinunciando ai suoi compensi. Dopo la partita di Champions si saprà chi sarà il nuovo allenatore del Napoli.