Napoli: blitz in baracche rom. Sporche e infestate da topi

Degrado allo stato puro, quello che regna nelle baracche rom di Napoli. Ad attestarlo, la polizia municipale, impegnata sin dalle prime ore di questa mattina a bloccare la “rivendita”di materiale, come capi di abbigliamento, prelevato dai cassonetti di rifiuti lungo le strade della città, attività a cui sembrano dedicarsi gli immigrati.  “Impressionanti’” vengono definite le condizioni igieniche delle baracche, infestate da topi. Personale composto da 150 unita’, diretto dal comandante, generale Luigi Sementa sta sequestrado capi d’abbigliamento, utensili ed oggetti di scarto prelevati dai rom dalla spazzatura e rivenduti senza nessun trattamento igienico sanitario e, quindi, con rischio per la salute pubblica e degli stessi rom. Le tonnellate di mercanzie sequestrate, si legge in una nota dei vigili urbani, sono state immediatamente distrutte dai compattatori dell’Asia, presenti sul posto, per evitare qualsiasi forma di recupero. Sono stati inoltre sottoposti a sequestro i mezzi utilizzati come ricettacoli di spazzatura, che al momento sono: 524 carrozzine, 45 motocarri Ape, 97 veicoli trovati senza targhe, documenti e copertura assicurativa, 12 auto risultate rubate, e migliaia di pezzi d’auto di dubbia provenienza. Al campo rom della zona S. Pietro, visto l’enorme numero di persone trovate, si è proceduto ad un censimento degli occupanti, provenienti in prevalenza dalla Romania. L’aumento demografico è da attribuire alla chiusura del campo rom di viale Maddalena, avvenuto pochi giorno fa. L’ operazione è ancora in corso di svolgimento.

Circa redazione

Riprova

PREMIO “ESSERCI”: GIÀ DEPOSITATE LE PRIME CANDIDATURE. LA RACCOLTA DELLE PROPOSTE PROSEGUE FINO AL 3 NOVEMBRE

Santi Mondello, presidente CESV: “Un’opportunità per dire grazie alle realtà che operano con dedizione e …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com