NAPOLI. Segni di risveglio ai Campi Flegrei: il vulcano più grande d’Europa preoccupa i ricercatori in quanto presenta condizioni che potrebbero raggiungere un punto critico. In uno studio pubblicato su ‘Nature Communications’ l’Ingv (Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia) spiega che il magma sarebbe prossimo a raggiungere la pressione critica di degassamento nei Campi Flegrei, dove è già stato osservato un acceleramento nei processi di riscaldamento e deformazione. Cosa significa?
Nel magma esiste una pressione critica di degassamento (CDP, Critical Degassing Pressure) oltre la quale aumenta di un ordine di grandezza il rilascio di vapore acqueo e con esso anche la trasmissione di calore nel sistema idrotermale. Risalendo verso la superficie, questo vapore bollente indebolisce le rocce, aprendo due possibili scenari.
Il primo è l’eruzione, il secondo (quello opposto) è un aumento della viscosità del magma che ostacola la sua risalita, in alcuni casi fino ad arrestarla del tutto. Per questo motivo gli autori della ricerca ci tengono a precisare che i dati in loro possesso non suggeriscono un’imminente eruzione, tuttavia invitano a intensificare il monitoraggio dell’area.