Nella testa del Napoli c’è un solo imperativo: vincere per far sì che la serata di Palermo resti un episodio isolato. Hamsik colpisce: al 4′ gran palla di Callejon che raggiunge la cresta del capitano che la piazza sul secondo palo. Passano appena 2′ e il Napoli si cimenta in un’altra specialità della casa: il contropiede. Zielinski serve Insigne che fredda Mirante che stavolta qualcosa in più poteva fare. Il Bologna, sotto choc, prova a reagire ma il tiro di Krejci è una telefonata per Reina; il copione si ripete al 9′ ma la conclusione di Masina viene smorzata. Al 24′ il colpo di scena: Callejon la colpisce di mano in area e per Massa è rigore. La massima punizione è resa vana da Destro che calcia debole e centrale. Sembra il canto del cigno per il Bologna ma Callejon, appena ammonito, stende Nagy e va sotto la doccia.Al 32′ lo raggiunge Masina, che ferma Mertens e per Massa lo fa da ultimo uomo: sulla seguente punizione il belga disegna una parabola che fredda ancora Mirante sul suo palo. La girandola di emozioni non conosce soste: al 36′ Krejci impegna Reina e sulla ribattuta Torosidis riapre i giochi. Al 43′ ecco il poker del Napoli: Zielinski mette Mertens davanti a Mirante e per il belga è un gioco da ragazzi segnare.
Il Napoli spegne gli ultimi sussulti di un Bologna: Mertens si beve Maietta e serve Hamsik che insacca con un perfetto destro a giro. Hamsik infierisce ancora al 74′ con un missile da fuori area che piega ancora Mirante. Alla sagra della tripletta si iscrive anche Mertens.