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I carabinieri di Napoli e di Caserta hanno arrestato 3 romeni e 1 italiano. I 4 sono ritenuti colpevoli a vario titolo di: riduzione in schiavitù, prostituzione minorile, tratta di persone e di sfruttamento, induzione e favoreggiamento della prostituzione. I 3 romeni sono stati rinchiusi in carcere, l’italiano è stato condotto ai domiciliari. I carabinieri hanno svolto indagini dal 2008 al 2009 riguardo al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione di donne di origine romena, molte delle quali minorenni. Le donne svolgevano l’attività di meretricio nel centro storico di Napoli, nella zona del ‘Lavinaio’, nei pressi di Porta Nolana, 200 metri dalla stazione centrale di Napoli. I carabinieri di Napoli e di Caserta hanno individuato gli sfruttatori delle donne. La banda metteva a disposizione delle romene i locali dove esercitare l’attività di prostituzione. L’organizzazione si occupava anche di fare entrare in Italia le donne da avviare poi alla prostituzione e il loro soggiorno in Italia. Alcune delle vittime erano costrette attraverso violenze e minacce a sottostare alle imposizioni di alcuni degli indagati. L’attività di meretricio avveniva non solo su strada dove venivano adescati i clienti ma anche in camere prese in fitto. I carabinieri hanno anche sequestrato in base ad un provvedimento emesso dal gip un albergo situato a Napoli dove le donne svolgevano la loro attività.
