Napoli, Si barrica in casa e spara dal balcone: 4 morti

NAPOLI – Scene da far west hollywoodiano nella periferia nord di Napoli dove un uomo di 48 anni ha esploso vari colpi all’impazzata uccidendo 4 persone. A sparare con un fucile a pompa è stato Giulio Murolo un infermiere, senza precedenti penali, dell’ospedale Cardarelli, reparto di Chirurgia toracica. Il motivo di tale pazzia sarebbe scaturito da una semplice lite per il fino dei panni. Appassionato di caccia, ha ucciso fratello, cognata, il vicino tenente dei vigili e un passante. Non solo. Il bilancio infatti è aggravato dai 6 feriti che sono rimasti coinvolti nella sparatoria quando Murolo è uscito sul balcone e ha iniziato a sparare ciecamente. Bilancio: un altro vigile, un carabiniere, due poliziotti e altri due passanti. Questi ultimi sei, nessuno dei quali in pericolo di vita, sono stati già portatati in ospedale. Il killer si è poi arreso alle forze dell’ordine dopo una estenuante trattativa. Alla resa avrebbe gridato “non mi sparate”. Quando poi la polizia è entrata in casa di Murolo ha trovato un vero e proprio arsenale, tutte armi regolarmente denunciate. Solo dopo aver rischiato il linciaggio da parte dei residenti ed essere arrivato in questura, Murolo si è reso conto dell’accaduto. Avrebbe sibilato: “ho fatto una cazzata”.

Secondo un testimone oculare, Luigi Mele, titolare di un negozio di ortopedia, “è stata una sequenza di colpi violentissima. Erano le 15.15 quando abbiamo sentito le detonazioni. Tante, almeno una quindicina. Inizialmente – spiega Mele – ho pensato che potesse essere una fiction, perché ieri a poche decine di metri da qui hanno girato un episodio della serie Gomorra. Poi ho visto un ragazzo sul motorino, riverso a terra, e l’uomo armato di fucile che entrava e usciva dal balcone della sua abitazione sparando all’impazzata. Ho abbassato la saracinesca come hanno fatto tutti gli altri commercianti e sono scappato. Poi ho cominciato a telefonare ai miei figli e a tutti quelli che conoscevo per dire loro di non avvicinarsi alla zona”, conclude Mele.
Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha proclamato per il triste avvenimento il lutto cittadino da domani fino ai funerali delle vittime. “Stiamo seguendo da alcune ore l’accaduto, si tratta di una tragedia immane che colpisce la città e il Comune di Napoli. Siamo sconvolti” dichiara De Magistris. “Esprimo la vicinanza e la massima solidarietà ai familiari delle vittime – aggiunge – e a chi ogni giorno opera in condizioni complicate per strada ed ha cercato di intervenire per salvare altre vite umane. Appena appresa la notizia ho informato il prefetto, Gerarda Pantalone, e il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, del rinvio dell’inaugurazione di domani della stazione Municipio della metropolitana. Ho proclamato immediatamente il lutto cittadino fino al giorno dei funerali”, conclude de Magistris. Il premier, Matteo Renzi, ha dunque telefonato a Magistris per avere notizie sulla sparatoria ed esprimergli il suo cordoglio e la solidarietà.

Alessandro Moschini

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